L’ANPI della Città metropolitana di Cagliari e della Provincia
del Sud Sardegna, così come quella delle altre realtà sarde e
nazionali, il 25 aprile festeggerà la Liberazione dal nazifascismo
nelle forme stabilite dalla Costituzione e nel rispetto della
normativa anticontagio da Coronavirus e degli accordi intercorsi
con le autorità preposte e invita i militanti ed i simpatizzanti a
vigilare per un sereno svolgimento delle iniziative e ad isolare
gli eventuali provocatori (come coloro che indicono raduni contro
le regole anticontagio). Pur non potendo quest’anno festeggiare
tutti assieme, stiamo organizzando molte iniziative, alcune già in
atto soprattutto sui social network e altre che realizzeremo nella
giornata del 25, come quella nazionale “Bella ciao in ogni casa”
alla quale invitiamo fin d’ora tutti i cittadini.
Gianna Lai, dell’ANPI di Cagliari, intervistata da
Telecostasmeralda, ha precisato il programma per questo 25 aprile.
La pandemia non ferma la festa:
“Resta forte nei nostri cuori QUESTO 25 APRILE del 2020,
l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia lo festeggia
dalle finestre e dai balconi, esponendo le
bandiere al canto di bella ciao, solo i rappresentanti del comitato
25 aprile alla deposizione di fiori e corone nel parco delle
rimembranze di via Sonnino.
75 anni fa l’insurrezione popolare decisa dal Comitato di
liberazione nazionale, operai contadini studenti, i
partigiani della libertà contro il nazifascismo, un’intera
generazione di giovani già falcidiata dalla guerra, che ha pagato a
caro prezzo la lotta partigiana con 40mila morti. Pensavano a
costruire il futuro, pensavano a noi, infatti il termine
importante di quella lotta armata fu la Costituzione e la
Repubblica, libertà e profondo rinnovamento sociale, per
mantenerli, dovremmo oggi combattere seguendo il loro esempio.
Questo vogliamo ricordare con la nostra pagina ANPI di
Cagliari, quando abbiamo chiesto ad amici e compagni di inviare
testi e lavori e video e canti per il 25 aprile. E in particolare
molti figli e nipoti inviano storie di partigiani sardi, che hanno
combattuto nelle brigate del nord Italia, un importante segno di
unità tra nord e sud, di unificazione del paese diviso in due dalla
guerra, che avvicina anche noi alla Resistenza.
E poi il 25 aprile è una festa, si svolge con la diretta di
artisti, cantanti e giovani antifascisti, da casa loro, sui temi
della Liberazione, (Rita Atzeri, Clara Murtas, Roberto Deiana,
Tiziana Troja e i giovani Mauro Tunis e Michela Lippi, presentati
da Vito Biolchini), che restituiscono lo spirito della
manifestazione popolare, quella fatta con gli striscioni le
bandiere e il canto del coro ANPI di Cagliari, anche se
quest’anno bella ciao la cantiamo dai nostri balconi e dalle nostre
finestre. C’è bisogno di speranza e di unità si legge nel documento
della presidenza nazionale dell’ANPI, e ancora la canteremo
nei prossim giorni, buon 25 aprile a tutti”.
- SARDA NEWS -
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