
(Adnkronos) - Il regista americano Tim Burton e l'attrice italiana Monica Bellucci, hanno annunciato oggi la loro separazione, in un comunicato inviato all'Afp.
"È con grande rispetto e affetto reciproco che Monica Bellucci e Tim Burton hanno deciso di separarsi", hanno spiegato le due celebrità in una dichiarazione congiunta.
Il regista di "Edward mani di forbice" e "Il mistero di Sleepy Hollow" e l'attrice di "Mission Cleopatra" e "Irréversible" si erano incontrati al Festival Lumière di Lione nell'ottobre 2022, dove l'attrice gli ha conferito il Premio Lumière alla carriera. Da lì è nata una relazione che ha portato alla collaborazione artistica con il film "Beetlejuice", presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2024 è stato un successo al botteghino nordamericano, incassando quasi 300 milioni di dollari.
Leggi tutto: Tim Burton e Monica Bellucci, storia finita: annunciata la separazione

(Adnkronos) - Funerali di Stato per Matteo Franzoso. L'ultimo saluto allo sciatore genovese 25enne si terrà a Sestriere alle 16 nella chiesa di Sant’Edoardo. Lo fa sapere la Fisi dal suo sito.
Franzoso è morto dopo una terribile caduta durante un allenamento sulla pista di La Parva in Cile.
Nel pomeriggio di lunedì 22 settembre è previsto l’arrivo a Milano della salma che sarà trasferita a Sestriere e accolta nella camera ardente allestita all’interno della chiesa di Sant’Edoardo. La sera stessa, alle 20.30, verrà celebrato il rosario. Da Sestriere il feretro raggiungerà Sauze di Cesana, dove Matteo risiedeva con la sua famiglia. Il suo corpo verrà tumulato al cimitero dell’antica chiesa di San Restituto dove l’accesso sarà riservato esclusivamente alla famiglia.
Leggi tutto: Matteo Franzoso, funerali di Stato a Sestriere martedì 23 settembre

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha presentato ieri sera a Milano la sua Fondazione dedicata ai giovani, ma un occhio resta sempre al campo. Il tennista azzurro, sceso al secondo posto del ranking Atp dopo la sconfitta in finale agli Us Open con Carlos Alcaraz, ha parlato dei prossimi impegni, a partire dallo swing asiatico: "Ora parto per Pechino, ci sono ancora tanti tornei importanti per me però mi sento pronto fisicamente. Mi sento bene, dopo lo Us Open ho staccato un po' la testa e quindi ora mi sento pronto per ripartire, pronto per fare qualche cambiamento e diventare un giocatore ancora migliore", ha detto intervistato dal direttore di SkySport, Federico Ferri.
"Ovviamente so anche il supporto che ho dall'Italia e, visto che i grandi Slam sono già finiti, l'obiettivo saranno le Finals di Torino. Voglio giocare bene in quel torneo e poi vediamo come vanno le cose. Sono super contento di tornare di nuovo in campo perché è lì che mi sento vivo. Mi sento al sicuro, quindi non vedo l'ora". L'obiettivo della sua nuova Fondazione è supportare i giovani meno fortunati ad avvicinarsi allo sport e non solo: "Non è una questione di ricambiare, ma di dare qualcosa indietro. Ora siamo in 5, riusciamo a gestire tutto nel modo migliore possibile perché parliamo di ciò che possiamo fare".
"Quando io ho iniziato a sciare 10/15 anni fa costava una cifra, ora costa un'altra. Ci sono famiglie che magari non possono permettersi un paio di sci: dobbiamo essere realisti, non è una cosa con cui andremo subito dall'altra parte del mondo", ha spiegato Sinner, "io sono dell'Alto Adige e so come sono le cose, so tutto di lì. Iniziamo da lì e poi cercheremo di allargarci. Il tennis mi ha insegnato tante cose e mi ha cambiato la vita. La Fondazione per me è sempre stata molto importante la volevo aprire già molto molto prima, però ci siamo detti di fare le cose per bene e di prenderci più tempo"
"Speriamo di fare una cosa molto carina e che resti lì per un bel po', proveremo a fare tante cose positive. Senza la mia carriera tutto questo non sarebbe stato possibile", ha continuato il tennista azzurro, "vengo da una famiglia molto molto normale, che mi ha sempre permesso di fare quello che volevo. Da quel punto di vista i soldi li avevamo, ma non di più. Mi reputo molto molto fortunato, spero che i ragazzi si sentano fortunati di avere me o altri sportivi che cerchiamo di aiutare".

(Adnkronos) - Jannik Sinner ha lanciato ufficialmente la Fondazione Jannik Sinner con un evento esclusivo a Milano all’Hotel Palazzo Parigi in zona Brera, giovedì sera. Erano presenti il Presidente della Fondazione Alex Vittur, il membro del consiglio direttivo Stefano Domenicali e la Direttrice Christina Tauber, insieme a oltre 100 ospiti invitati per celebrare l'occasione. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione include Alex Vittur (Presidente), Stefano Domenicali e Luca Maestri. A presentare la serata David Coulthard, vicecampione mondiale di Formula 1 nel 2001 con la McLaren. Presenti alla serata anche Flavio Briatore e Andrea Bocelli, oltre al presidente della Federtennis e padel Angelo Binaghi. La Fondazione Jannik Sinner si propone di sostenere l'istruzione infantile e ampliare l'accesso allo sport sostenendo organizzazioni sportive, progetti scolastici e iniziative comunitarie.
"Sono stato fortunato a coltivare la mia passione attraverso il tennis, ma so che milioni di bambini non hanno mai la possibilità di realizzare i propri sogni perché non hanno accesso alla scuola", ha dichiarato Sinnik sul palco. "Insieme ad Alex, parlavamo da molti anni della creazione di una fondazione. Stasera, qui, vedo che il progetto è finalmente vivo e noi siamo pronti ad aiutare i bambini a realizzare i loro sogni". Un momento clou della serata è stato l'annuncio delle prime partnership della Fondazione. Nel campo dell'istruzione, è stata presentata una collaborazione con la Global Partnership for Education (GPE), il più grande fondo al mondo dedicato al miglioramento dell'istruzione nei paesi a basso reddito.
"Siamo onorati che la prima grande iniziativa della Sinner Foundation sia una partnership triennale con la GPE. La visione e l'influenza globale di Jannik Sinner apportano nuovo slancio e visibilità alla causa dell'istruzione. Insieme, possiamo aiutare milioni di bambini emarginati a imparare e prosperare", ha spiegato Laura Frigenti, Ceo della Global Partnership for Education.
Nel campo dello sport, hanno annunciato la loro prima partnership con AssiSport Alto Adige, un'organizzazione non profit della provincia di origine di Sinner, l'Alto Adige, che supporta i giovani atleti offrendo finanziamenti, tutoraggio e opportunità di sviluppo.
"Lo sport è parte integrante della cultura e dell'identità della nostra regione e siamo orgogliosi che Jannik ci rappresenti sulla scena internazionale. Sostenere i giovani atleti e dare accesso allo sport ai bambini è sempre stato al centro della nostra missione. Unire le forze con la Fondazione Jannik Sinner segna un importante passo avanti, che ci consente di ampliare i nostri impegni e creare ancora più opportunità per le prossime generazioni", ha dichiarato Giovanni Podini, Presidente di AssiSport Alto Adige.
"L'istruzione moltiplica le possibilità, aprendo porte e opportunità che plasmano le vite individuali, le comunità e le economie. Attraverso la Fondazione, vogliamo estendere queste stesse opportunità ai bambini di tutto il mondo. Sostenere GPE è un primo passo importante in questa missione, e collaborare con AssiSport Alto Adige ci permette di restituire qualcosa alla comunità che ha plasmato il percorso di Jannik", ha affermato Christina Tauber, Direttrice della Fondazione Jannik Sinner. La Fondazione esprime inoltre la sua gratitudine ai suoi partner fondatori: Gucci, Rolex, Nike e Head, per il loro prezioso supporto fin dall'inizio.
Leggi tutto: La Fondazione Jannik Sinner celebra il lancio a Milano, 'il progetto è finalmente vivo"

(Adnkronos) - Il 63% dei clinici è favorevole all’eutanasia nei pazienti oncologici (il 50% in determinate circostanze, il 13% sempre). Il 60% effettua trattamenti anticancro nell’ultimo mese di vita. Però il 32% dichiara di non sentirsi abbastanza preparato ad assistere il malato oncologico in questa ultima fase del percorso di cura e il 90% ritiene sia necessaria una legge nazionale sul tema. Sono i principali risultati del sondaggio su 562 clinici promosso dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e da Fondazione Aiom e presentati nel convegno sulle 'Giornate dell’Etica' dedicato al 'Fine vita: la cura oltre la malattia', che si apre oggi a Lecce. Per analizzare l’opinione dei clinici e le modalità organizzative messe in atto in tema di cure palliative precoci, pianificazione condivisa delle cure, sedazione palliativa, desistenza terapeutica, aiuto medico nel morire, Aiom e Fondazione Aiom hanno promosso un’indagine che ha coinvolto anche le altre società scientifiche con interesse a questi temi (Airo - Associazione italiana di radioterapia ed oncologia clinica, Siaarti - Società italiana anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, Sico - Società italiana di chirurgia oncologica, Sicp - Società italiana di cure palliative, Sipo - Società italiana di psico-oncologia).
"Il fine vita è al centro del dibattito parlamentare negli ultimi mesi, per questo abbiamo promosso il sondaggio per analizzare l’opinione dei clinici - spiega Francesco Perrone, Presidente Aiom -. Emerge con forza la necessità che il legislatore definisca quanto prima una norma sul tema, anche chiarendo il ruolo dell’idratazione e nutrizione artificiale, che per il 50% dei clinici costituiscono trattamenti medici e per l’altra metà terapie di supporto. Siamo di fronte a 'zone grigie', che contribuiscono ad alimentare incertezze". L’attuale Testo unificato del disegno di legge in materia di morte medicalmente assistita ('Modifica all’articolo 580 del Codice penale e ulteriori disposizioni esecutive della sentenza n. 242 della Corte costituzionale del 22 novembre 2019') contiene diverse criticità, evidenziate da Aiom e altre società scientifiche, come Siaarti e Sicp. "La proposta normativa – continua Perrone - esclude il Ssn dalla fase attuativa della procedura e non viene indicato il soggetto chiamato ad assistere la persona, prescrivere o fornire i farmaci, o supervisionare la sequenza degli eventi, esponendo a una potenziale selezione per censo dei pazienti e a disparità inaccettabili. Le spese per queste pratiche non devono essere a carico dei cittadini. Solo il Ssn può garantire tutte le competenze ed i percorsi integrati, incluse le cure palliative simultanee".
"Le richieste di aiuto medico nel morire da parte dei pazienti oncologici sono poche rispetto all’alta incidenza dei tumori in Italia, che nel 2024 hanno fatto registrare 390.100 nuovi casi – afferma Saverio Cinieri, presidente di Fondazione Aiom-. Ma Aiom e Fondazione Aiom hanno sempre attribuito grande rilievo al tema. Il sondaggio evidenzia che il 63% dei clinici è a favore dell’eutanasia. È importante mettere in luce che il 50% lo è in presenza di determinate circostanze, in particolare in caso di sofferenza inaccettabile, scelta consapevole o aspettativa di vita breve. Si tratta di condizioni in linea con i criteri stabiliti dalla Corte Costituzionale, cioè grave sofferenza fisica o psicologica, capacità di prendere decisioni libere e consapevoli, patologia irreversibile e dipendenza da trattamenti di sostegno vitale. Solo i clinici, che hanno un rapporto di cura continuativo con il paziente, sono in grado di esprimere una valutazione al riguardo in tempi brevi".
"I recenti emendamenti al disegno di legge – continua Cinieri - prevedono che la verifica dei requisiti passi da un doppio vaglio: prima i comitati etici territoriali, con parere non vincolante entro 60 giorni, poi il Centro di coordinamento nazionale, con parere obbligatorio entro ulteriori 60 giorni, prorogabili di 30 per 'motivate e comprovate esigenze'. Questo doppio passaggio può prolungare la procedura fino a cinque mesi. In questo modo, non è garantita una presa in carico tempestiva, fondamentale nella fase di fine vita. Vi è infatti il rischio concreto di tempi di attesa molto lunghi, incompatibili con le condizioni di chi soffre, potenzialmente non rispettando la legge sulle disposizioni anticipate di trattamento".
Per il 92% dei clinici la pianificazione condivisa delle cure, prevista dalla legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (n.219 del 2017), è attuabile con le persone colpite dal cancro. Però, nell’attività clinica quotidiana, solo il 9% la mette sempre in atto. In presenza di disposizioni anticipate di trattamento, il 72% ritiene di dover sempre assecondare la volontà del malato. L’85% informa il malato oncologico in fase avanzata della prognosi della malattia (il 28% sempre, il 43% abbastanza spesso e il 14% occasionalmente).
"Soltanto il 29% dei clinici afferma che la sedazione palliativa, dove indicata, viene sempre effettuata - spiega Vittorina Zagonel, già direttore dell’Oncologia 1 dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova -. È necessario rendere disponibili per tutti i malati oncologici le cure palliative contemporaneamente alle cure contro il cancro, compresa la sedazione palliativa nell’ultima parte del percorso. Anche se non possono essere imposte come obbligatorie, sono un diritto di tutti i cittadini ed è auspicabile che costituiscano 'un pre-requisito della scelta di qualsiasi percorso alternativo da parte del paziente', come stabilito dalla Corte Costituzionale. Le cure palliative evitano l’accanimento terapeutico e garantiscono un’assistenza personalizzata al malato e alla sua famiglia fino a fine vita".
In base al sondaggio, nell’82% dei casi, nella struttura è presente una Unità o Servizio di cure palliative e nel 77% vengono garantite le cure simultanee (cure palliative precoci). "Obiettivo ideale sarebbe quello di implementare i gruppi di cure simultanee, ancora assenti in circa il 20% dei centri – sottolinea Massimo Di Maio, presidente eletto Aiom -. Un’integrazione precoce di interventi di supporto, in un’ottica di cure simultanee, ha un impatto positivo sulla qualità e quantità di vita del paziente oncologico e sui risultati attesi dalle terapie".
Nel 2010 fu pubblicato, sul New England Journal of Medicine, l’articolo che ha cambiato il modo di concepire le cure palliative. "Lo studio ha dimostrato che, in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule metastatico, le cure palliative precoci possono migliorare non solo la qualità della vita ma anche la sopravvivenza, proponendo, di fatto, un nuovo modello di integrazione fra cure palliative e cure attive – sottolinea Di Maio -. L’articolo è stato citato nelle linee guida dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) e della European Society for Medical Oncology (Esmo). Ciononostante, la mancanza di palliativisti ha reso finora complessa l’attuazione del modello nella pratica clinica e siamo consapevoli che realisticamente le evidenti carenze di personale probabilmente non saranno risolvibili almeno nel breve-medio termine, considerata la crescente carenza di specialisti in cure palliative rispetto al fabbisogno. In questo scenario, Aiom ritiene fondamentale l’incremento delle competenze degli oncologi per assicurare l’erogazione di cure palliative 'primarie' e un’attività formativa che punti a far acquisire cognizioni 'di base' di cure palliative".
"La medicina di precisione va applicata anche nella palliazione, come evidenziato in un articolo pubblicato su 'Esmo Open', scegliendo il momento giusto, rappresentato dalla diagnosi di malattia avanzata. Questi trattamenti non vanno quindi utilizzati solo negli ultimi giorni di vita, quando non vi sono più opzioni di terapia attiva, ma rappresentano una risorsa preziosa a partire dal momento della diagnosi di cancro avanzato, perché possono migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza" conclude Di Maio.
Leggi tutto: Aiom: "63% medici favorevoli a eutanasia in pazienti oncologici"
(Adnkronos) - Cosa c'è nell'agenda dell'Eurogruppo e dell'Ecofin informali di settembre riuniti oggi e domani a Copenaghen? Ecco gli aggiornamenti dal nostro inviato Tommaso Gallavotti
Leggi tutto: Eurogruppo e Ecofin a Copenaghen, le videonews dal nostro inviato
Napoli, studentessa spagnola di 20 anni travolta e uccisa sulle strisce da Suv: alla guida un 18enne

(Adnkronos) - Una studentessa spagnola è stata travolta e uccisa da un Suv a Napoli. È accaduto stanotte intorno alle 2 lungo il corso Umberto I. A perdere la vita una ragazza di 20 anni, in Italia nell'ambito del programma Erasmus.
Secondo una prima ricostruzione operata dalla Polizia locale di Napoli, la ragazza sarebbe stata investita dal Range Rover guidato da un 18enne mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Subito soccorsa, è morta all'arrivo all'Ospedale del Mare per le gravi ferite riportate.
Ora la posizione del 18enne è al vaglio degli inquirenti: sequestrata l'auto, gli è stata ritirata la patente ed è stato sottoposto a tutti gli accertamenti tossicologici per capire se abbia fatto uso di sostanze stupefacenti o alcool. È indagato per omicidio stradale.
Carabinieri denunciano anche una donna...
Droga venduta in un circolo privato, minacce e botte ai pusher...
Operazione antidroga dei carabinieri di Oschiri... 
(Adnkronos) - Oggi 19 settembre alle 10.07 si è rinnovato il miracolo di san Gennaro a Napoli. C'era grande attesa nel Duomo di Napoli per il prodigio della liquefazione del sangue del santo patrono della città. L'arcivescovo di Napoli, il cardinale don Mimmo Battaglia, si è recato nella Cappella del Tesoro con l'abate, monsignor Vincenzo De Gregorio, il sindaco Gaetano Manfredi (che presiede la Deputazione di San Gennaro) e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Poi è stata aperta la cassaforte che custodisce le ampolle con il sangue. Le reliquie sono state portate all'altare maggiore della cattedrale per la celebrazione eucaristica, sino all'annuncio della liquefazione del sangue.
Nella Chiesa del Duomo di Napoli erano presenti in prima fila l'ex presidente della Camera e candidato alle Regionali per il centrosinistra, Roberto Fico, e anche l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Leggi tutto: Napoli, si è rinnovato il miracolo di san Gennaro: il sangue si è sciolto
(Adnkronos) - Aveva trasformato due auto in veri e propri 'caveau' mobili della droga e utilizzava un box condominiale come base per il trasporto e lo stoccaggio di un’ingente quantità di stupefacente. È quanto scoperto dagli agenti del III Distretto Fidene-Serpentara, che hanno arrestato in flagranza, nella periferia nord della Capitale, un trentenne per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
A catturare l’attenzione degli investigatori è stato il via vai sospetto di un Suv di colore scuro, guidato dal giovane, all’interno di un’area box sotterranea di un complesso residenziale di via Crisafulli. Dopo diverse ore di appostamento, gli agenti hanno cristallizzato il funzionamento del sistema da lui rodato per occultare e movimentare lo stupefacente. L’uomo faceva da spola tra il box e due auto e, solo dopo aver armeggiato tra gli abitacoli degli stessi veicoli, si decideva a mettersi alla guida per poi tornare poco dopo. Una volta svelato il meccanismo, i poliziotti sono intervenuti sorprendendolo in flagranza mentre stava trasferendo alcuni “panetti” da un’auto all’altra. La perquisizione veicolare ha portato al sequestro di circa 70 kg di droga.
Nei due 'caveau' mobili, modificati in maniera tale da ricavare un doppiofondo meccanico sotto i sedili posteriori, gli agenti hanno stanato rispettivamente 13 kg di cocaina e circa 14 kg di hashish, ripartiti in più di 140 panetti, oltre a circa 35 mila euro in contanti, suddivisi in banconote di diverso taglio. Altri 42 kg di cocaina sono stati poi trovati all’interno di un borsone custodito nel box. Nel corso della perquisizione, sono stati sequestrati anche diversi documenti di identità contraffatti, intestati a soggetti fittizi, probabilmente utilizzati per eludere i controlli e proseguire indisturbato la sua attività illecita. Il giovane, un trentenne romano, è stato arrestato perché gravemente indiziato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi ed è stato accompagnato a Regina Coeli. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto e l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Leggi tutto: Auto e box come caveau della droga, la scoperta a Roma

(Adnkronos) - Il premio Oscar Nicola Piovani torna a chiedere maggiore attenzione per coloro che non desiderano ascoltare la musica 'passiva' quando vanno al supermercato o al ristorante, o in qualunque altro esercizio commerciale e non solo. E in un intervento pubblicato oggi su La Repubblica lancia una proposta: segnalare i locali senza 'tappeti musicali'. Il compositore ricorda di essere già intervenuto sul tema dodici anni fa sullo stesso quotidiano nella speranza "che additare questo costume - per me malcostume - della musica di sottofondo potesse suscitare un qualche consenso, creare un sentimento condiviso che ne rallentasse il dilagare".
"Invece - segnala - dopo dodici anni, il costume (malcostume) ha fatto passi da gigante: ormai non c'è luogo dove ci si possa difendere dal diffondersi straripante di questo blob musicale, da questa musica da parati che implacabilmente si insinua nel nostro vivere, nel nostro parlare, che ci impedisce di goderci in silenzio un bicchiere di vino, una partita a carte, una chiacchierata fra amici. In un bar uno schermo muto trasmette gli orrori di Gaza mentre in diffusione c'è una musichetta ballabile. L'horror vacui detta legge. Il silenzio sta diventando sempre più raro e prezioso".
Un fenomeno che, sottolinea, è sempre più accettato da chi frequenta i locali in cui c'è un sottofondo musicale. La maggioranza dice "ha diritto di godersi Arisa e Coltrane in sottofondo mentre sorseggia lo spritz, o aspetta il treno. La maggioranza va rispettata, e noi democraticamente la rispettiamo. Però mi è venuta un'idea. Chiedo: sarebbe troppo sperare che i locali senza tappeti musicali - ce ne sono - fossero segnalati, raggruppati nell'informazione? Se sul sito fossero contraddistinti come locali 'Sms' - Senza Musica di Sottofondo? - (o 'music free' per chi è più trendy.) Potremmo introdurre il simbolo nelle guide, facilitare la ricerca telematica, che ci aiuterebbe a saltare i locali musicarelli, nel rispetto di tutti. Perché in democrazia la sacrosanta maggioranza decide. Ma il sale della democrazia è anche il rispetto delle minoranze".
Leggi tutto: Nicola Piovani: "Basta sottofondo musicale nei locali, bollino per quelli free"

(Adnkronos) - Il cantante, compositore e produttore discografico statunitense Brett James, autore di successi country e vincitore di un Grammy Award per 'Jesus, Take The Wheel', è morto in un incidente aereo nella Carolina del Nord. Aveva 57 anni.
L'incidente è avvenuto intorno alle 15:00 ora locale di giovedì 18 settembre, nei cieli di Macon County, vicino a Franklin, come riportato dall’emittente Wlos, riferisce il sito di Billboard. Il piccolo velivolo monomotore sul quale viaggiava si è schiantato per cause ancora da accertare. A bordo, oltre a James, c'erano altre due persone: nessuno è sopravvissuto. La Federal Aviation Administration ha confermato che l'aereo era registrato a Brett Cornelius, vero nome dell'artista originario di Brentwood, nel Tennessee.
Nato il 5 giugno 1968, Brett James aveva inizialmente intrapreso gli studi di medicina. Ma il richiamo della musica fu troppo forte. Lasciò la facoltà per seguire la sua vera vocazione: scrivere canzoni. Nel 1995 firmò con l'etichetta Career Records (gruppo Arista Nashville) e pubblicò il suo primo album da solista. Ma fu dietro le quinte che trovò la sua vera voce: autore prolifico e sensibile, scrisse per Billy Ray Cyrus, Martina McBride, Kenny Chesney e molti altri. Il suo primo grande successo arrivò nel 2001 con "Who I Am", interpretato da Jessica Andrews, che conquistò la vetta delle classifiche country.
La carriera di James ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama country americano. Con oltre 300 brani pubblicati da major discografiche, il suo nome è legato a innumerevoli hit. Il brano che lo consacrò fu 'Jesus, Take The Whee' (2005), portato al successo da Carrie Underwood: vinse il Grammy per Best Country Song, oltre a ricevere numerosi altri premi tra cui Acm Single of the Year, Ascp Country Song of the Year e Nsai Song of the Year.
Tra le altre hit firmate da James figurano "Cowboy Casanova" (Carrie Underwood), "When The Sun Goes Down" (Kenny Chesney & Uncle Kracker), "Out Last Night" (Kenny Chesney), "Summer Nights" (Rascal Flatts), "I Hold On" (Dierks Bentley), "The Man I Want To Be" (Chris Young), "Bottoms Up" (Brantley Gilbert) e persino un successo latino, "The One You Love (Todo Mi Amor)" di Paulina Rubio. Nel 2020, Brett James è stato indotto nella Nashville Songwriters Hall of Fame, uno dei massimi riconoscimenti per un autore musicale negli Stati Uniti. La cerimonia si è tenuta nel 2021 a causa della pandemia. Nel 2020 aveva anche pubblicato "I Am Now", il suo primo progetto da artista solista in oltre vent’anni, con il singolo "True Believer". Brett James lascia la moglie e quattro figli. (di Paolo Martini)
Leggi tutto: Addio a Brett James, cantante country da Grammy morto in un incidente aereo

(Adnkronos) - Lorenzo Sonego si ferma al secondo turno (ottavi di finale) dell'Atp 250 di Chengdu, in Cina. L'azzurro, n. 44 del mondo, ha ceduto in due set allo statunitense Marcos Giron con il punteggio di 6-4 6-4 a favore del n. 50 Atp in poco meno di un'ora e tre quarti di gioco.
Anche l'azzurro Luciano Darderi si ferma al secondo turno di Chengdu. L'azzurro, n. 30 del mondo, è stato battuto in due set dal cileno Alejandro Tabilo, n. 112, con il punteggio di 6-4 6-3 in meno di un'ora e mezzo di gioco.
Leggi tutto: Atp Chengdu, Sonego e Darderi fuori al secondo turno
In Sardegna emozionante viaggio nell'universo della band inglese... 
(Adnkronos) - Inno d’Italia e alzabandiera. Con la solennità della cerimonia inaugurale, salutata dal 'defilamento' di Nave Schergat (F 598), la fregata missilistica della Marina Militare, passata in omaggio con i cannoni alzati, si sono accesi i riflettori sulla 65esima edizione del Salone Nautico Internazionale. Per sei giorni, fino al 23 settembre, il Salone Nautico è la capitale della nautica da diporto italiana e mondiale, con tutta la sua prestigiosa filiera industriale. E il Nautico si conferma con oltre 1.000 barche in esposizione, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première uno dei tre appuntamenti dello yachting più importanti a livello globale.
A sottolineare l’importanza dell’evento, per la prima volta in 65 edizioni il Salone apre con il saluto di un rappresentante delle istituzioni estere, il Segretario ai Trasporti dello Stato della Florida, Jared Perdue, che ha espresso la sua gratitudine agli organizzatori del Salone Nautico per l’invito e ha ribadito l'onore e l'impegno nel continuare a rafforzare la partnership con l'Italia e con Genova. Sono seguiti i saluti istituzionali di Silvia Salis, Sindaca di Genova, di Matteo Paroli, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, dell’Ammiraglio Nicola Carlone, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, e di Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria.
L’inaugurazione è poi proseguita con il convegno 'Sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del paese' moderato dal giornalista di Sky Tg24 Vittorio Eboli. Sul palco, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in rappresentanza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la ministra del Turismo Daniela Garnero Santanchè, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il presidente di Agenzia Ice Matteo Zoppas, del presidente di Confindustria Emanuele Orsini e del presidente di Confindustria Nautica Piero Formenti.
Leggi tutto: Nautica, inaugurato 65° Salone Internazionale a Genova

(Adnkronos) - "Penso che una delle ragioni per le quali oggi l’Europa è forte è perché l’Italia ha una leader forte in Giorgia Meloni. Credo sia per voi un enorme vantaggio. È per questo che l’Italia è coinvolta in tanti affari mondiali, anche al di là dei temi europei. Trump lo apprezza". Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera l'ambasciatore americano a Roma, Tilman Fertitta, che rivela di parlare "spesso con Meloni: mi ha colpito per la rapidità con la quale acquisisce un’ottima comprensione di cosa è importante per l’Italia e cosa non lo è. E comprende bene anche le dinamiche nell’Ue e nella Nato. Poi ho visto spesso i vicepresidenti Salvini e Tajani: politici con visioni chiare che al tempo stesso sono an- che dei gentlemen".
L’Europa esporta molti beni, ma gli Usa dominano, anche nell’Ue, nei servizi per l’economia digitale. Big tech investe in Europa. Comincia a farlo anche in Italia dove sta nascendo forse il più grande data center del Continente. Cercherà di far crescere queste collaborazioni? "Voglio fare cose buone per le imprese italiane, a partire da quelle del digitale - risponde Fertitta - C’è un motivo se tanti tech leader hanno seguito Trump in Gran Bretagna: le imprese americane sono leader mondiali, ma vogliono creare hub tecnologici in Europa. L’Italia può essere in prima fila nel digitale. Ma dovreste essere tra i primi ad abbassare la digital tax. Siete leader politici: avete la chance di diventare anche leader economici. Con più capitalismo".
L'ambasciatore risponde poi a una domanda sull'assassinio di Charlie Kirk e se tema per l'America scenari tipo Brigate rosse. "Spero di no. L’America non ha gruppi comunisti come ce n’erano allora qui. Avete fatto un ottimo lavoro nel disinnescare quella crisi", riconosce e po assicura: "In America sappiamo reagire e ritrovare l’unità quando è necessario, odiamo tutti la violenza politica. Ma è parte del nuovo mondo di Internet e delle reti sociali che trasformano le persone in qualcosa di diverso da ciò che erano. Temo che, con l’astio riversato nei social, la radicalizzazione rimarrà un problema".
Leggi tutto: L'ambasciatore Usa a Roma: "Meloni leader forte, con lei rapporti frequenti"

(Adnkronos) - Ancora caldo eccezionale sull'Italia, ma l'estate sta per finire bruscamente. Dopo un weekend all'insegna di temperature record, da lunedì ecco arrivare temporali e fresco sulla Penisola. Un cambio di stagione netto in corrispondenza con l'Equinozio d'autunno, quando il buio inizierà a superare le ore di luce nell'arco delle giornate. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 19 settembre, e per i giorni a venire.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma dunque la piena estate su tutta l’Italia, nonostante le ore di luce stiano diventando inferiori alle ore di buio. Da lunedì prossimo, infatti, con l’Equinozio d’Autunno il buio prevarrà sulla luce, e anche il tempo cambierà.
Intanto, per ora, abbiamo la luce del sole che domina: l’ennesima espansione dell’anticiclone nordafricano verso l’Europa (espansione sempre più frequente con i cambiamenti climatici indotti dall’uomo) sta portando un sensibile aumento delle temperature in un contesto di cielo sereno e giornate quasi afose.
Le temperature massime previste in questo weekend sono tipiche di luglio o agosto: Terni 35°C, Arezzo, Bolzano, Caserta, Firenze, Oristano, Pistoia e Prato 34°C, Benevento, Frosinone, Grosseto, Livorno e Lucca 33°C poi Bologna, Roma e tante altre città a 32°C.
Milano sfiorerà i 30°C, ma da domenica sera cambierà tutto ad iniziare proprio dal Nord-Ovest italiano.
Lunedì 22 settembre arriverà, puntuale con l’Equinozio d’Autunno, una violenta perturbazione: sono attese piogge e locali forti temporali su Lombardia, Liguria e Piemonte, poi in estensione alla Toscana, all’Umbria e al Lazio; dal pomeriggio pioverà su gran parte del Nord e sul medio Tirreno, compresa la Sardegna.
L’Italia sarà divisa in due, sulla fascia adriatica e al Sud avremo un giorno in più d’Estate, il maltempo su queste zone arriverà probabilmente da martedì.
Il cambiamento di scenario sarà “traumatico”, passeremo da una piena Estate con tanta luce, tanto sole e anche un po’ troppo caldo, a una fase autunnale che ci spingerà a fare il “cambio armadio”: al Nord forse dovremo tirare fuori anche il piumino leggero, al Centro e al Sud basterà rispolverare qualche felpa in più e dei pantaloni lunghi.
Non sarà più il tempo delle infradito e dei bermuda, delle T-shirts e delle creme solari: ma questo succederà da lunedì in poi, per adesso e per il weekend vestiamoci ancora da allegri vacanzieri agostani e facciamoci baciare dal sole nordafricano di fine settembre.
Venerdì 19. Al Nord: sole prevalente, caldo gradevole. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: tutto sole e caldo.
Sabato 20. Al Nord: sole e caldo per il periodo. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: tutto sole e caldo.
Domenica 21. Al Nord: sole e caldo per il periodo; peggiora dalla sera al Nord-Ovest. Al Centro: soleggiato e caldo; più nubi dalla sera. Al Sud: tutto sole e caldo.
Tendenza: peggiora fortemente da lunedì 22 ad iniziare dal Nord e dal centro tirrenico.
Leggi Tutte le Notizie di oggi in Sardegna
Sarda News - Notizie in Sardegna
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Per proporre i tuoi feed o un contenuto originale, scrivici a info@sardanews.it
Per tutti gli aggiornamenti seguici su TELEGRAM
o su Facebook https://www.facebook.com/sardanotizie



