
(Adnkronos) - Greta Thunberg sarà ospite a 'Che tempo che fa' domenica prossima, 2 novembre. A dare l'annuncio è lo stesso Fabio Fazio sui canali social, definendo l'attivista "il simbolo globale della lotta per il clima e dell’impegno per la pace". Il programma andrà in onda sul Nove a partire dalle ore 19.30.
Nata a Stoccolma nel 2003, Thunberg è diventata nota in Svezia e nel mondo per i suoi scioperi scolastici per il clima. Da allora è diventata un'attivista di fama internazionale che si è battuta per l'ambiente.
Nel corso degli ultimi mesi ha preso parte alla Gaza Freedom Flotilla, la missione navale partita per rompere il blocco della Striscia di Gaza. Lo scorso settembre quando diverse navi della Flotilla sono state fermate, Greta Thunberg era tra i passeggeri trasferiti in un porto israeliano. L'attivista ha poi raccontato di essere stata "insultata, gettata a terra e presa a calci" durante le ore trascorse in carcere in Israele. "Mi hanno trascinata in un angolo... 'Un posto speciale per una signora speciale', dicevano. Avevano imparato frasi in svedese come 'Lilla hora' (piccola putt...) e 'Hora Greta' (puttana Greta), che ripetevano in continuazione. Mi urlavano insulti e mi spogliavano, filmandomi. Era un'umiliazione pianificata", ha detto.
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(Adnkronos) - Sono 15 le terapie avanzate approvate e rimborsate in Italia e altre 13 lo saranno entro il 2027. Lombardia ed Emilia Romagna si confermano leader per numero di trattamenti avviati nell'anno, la Sicilia ha registrato la crescita maggiore. Sono alcuni dei dati dell'VIII Report italiano sugli Atmp (Advanced Therapy Medicinal Product, Prodotti medicinali di terapie avanzate), realizzato da Atmp Forum (atmpforum.com), agorà virtuale fondato nel 2017 con l'obiettivo di stimolare l'interazione e discussione tra gli stakeholder del sistema salute su progressi, problemi clinici, economici e organizzativi relativi agli Atmp. L'evento di presentazione del rapporto, organizzato oggi a Roma da Cencora con il patrocinio di Aifa - Agenzia italiana del farmaco, Iss - Istituto superiore di sanità, Sif - Società italiana di farmacologia, università di Torino, università del Piemonte Orientale e Uniamo, è stato realizzato con il contributo non condizionante di Gilead Sciences, Csl Behring, medac pharma, Vertex Pharmaceuticals, Novartis, Bayer, Roche e Utragenyx.
Anche quest'anno - si legge in una nota - l'Atmp Forum si conferma un osservatorio consolidato sullo stato dell'arte delle terapie avanzate, offrendo una visione completa che parte dalle sperimentazioni internazionali fino ad arrivare all'effettiva accessibilità sul territorio italiano. Il report rappresenta la sintesi di un percorso di analisi durato 1 anno, che ha visto in parallelo iniziative come Atmp Sustainability Hackathon, focalizzato sul tema della sostenibilità economico-finanziaria, e i 4 meeting virtuali di Atmp Italian Multi-Regional Network, che hanno permesso di mettere in luce le best practice emerse a livello regionale, i progressi compiuti, le criticità ancora presenti e le prospettive di medio-lungo periodo. Il documento ha tracciato un quadro aggiornato di Atmp approvati e disponibili a livello europeo: 3 in più rispetto al 2024, in particolare, 2 terapie geniche e una cellulare. La quota di Atmp rimborsati rimane ancora molto diversa da Paese a Paese: nel 2025 la Germania si conferma il Paese con il maggior numero di Atmp attualmente disponibili sul mercato (17), mentre la Spagna è fanalino di coda con solo 8 rimborsati. Queste disparità di accesso tra Paesi europei riflettono non solo differenze regolatorie, ma anche priorità nazionali, capacità di investimento e modelli di governance sanitaria.
"L'ottavo report sulle terapie avanzate si conferma come documento di riferimento per tutti coloro che si occupano di Atmp in Italia e offre, inoltre, uno sguardo su come altri Paesi europei stanno affrontando questo capitolo della medicina - afferma Fulvio Luccini, Managing Director Market Access & Reimbursement, Cencora Pharmalex Italy e membro del comitato direttivo Atmp Forum - Quest'anno l'allargamento del comitato direttivo, il contributo ancora più significativo di Aifa rispetto allo scorso anno e l'ampia partecipazione ampia dei portatori di interesse - sia nella fase preparatoria sia nella compilazione e presentazione del report - testimoniano chiaramente come la piattaforma di Atmp Forum abbia pienamente raggiunto l'obiettivo per cui è nata 8 anni fa: far dialogare le parti per permettere al Servizio sanitario nazionale di erogare gli Atmp in modo rapido, equo e sostenibile".
A livello regionale - dettaglia la nota - le terapie avanzate mostrano una distribuzione eterogenea: le regioni meno popolose, insieme a Trentino Alto Adige e Sardegna, non registrano trattamenti. La Lombardia si conferma leader per numero di Atmp e spesa, con un incremento dell'82% rispetto al 2023. Seguono Lazio e Veneto per spesa, mentre Emilia Romagna, Sicilia e Piemonte si distinguono per numero di trattamenti. Particolarmente rilevante è la crescita nel Sud: Sicilia, Puglia e Campania hanno più che raddoppiato la spesa, trainando un generale raddoppio di trattamenti e investimenti nell'area meridionale e insulare, nonostante una spesa pro-capite ancora inferiore alla media nazionale. "Per garantire un accesso equo degli Atmp su tutto il territorio italiano, è fondamentale avviare attività di coordinamento e pianificazione anticipata, anche a livello sovraregionale, già nelle fasi preliminari del percorso regolatorio - commenta Claudio Jommi, professore di Economia aziendale all'università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e membro del comitato direttivo Atmp Forum - Il progetto Atmp Italian Multi-Regional Network ha sviluppato strumenti concreti per supportare le Regioni nell'individuazione di soluzioni operative. Grazie alla previsione degli Atmp in arrivo nei prossimi 2 anni, sarà possibile affrontare in anticipo le principali complessità legate all'accesso: dalla stima epidemiologica, alla gestione organizzativa dei centri erogatori, fino alla mobilità dei pazienti su scala sovraregionale".
L'ultimo capitolo del report dà spazio alle proposte emerse durante l'Atmp Sustainability Hackathon, iniziativa partecipativa che ha coinvolto esperti e stakeholder nella definizione di soluzioni concrete. Le proposte mirano a promuovere modelli flessibili, coerenti con i vincoli normativi e gestionali, in grado di incentivare l'innovazione, garantire equità di accesso e sostenere la sostenibilità nel tempo. Su questa stessa linea di intenti, le istituzioni sono oggi più che mai impegnate a trovare un equilibrio tra il diritto alla cura, la sostenibilità del Ssn e quella del sistema produttivo.
"Con la recente presentazione del disegno di legge Atto Senato 1691 - dichiara Francesco Zaffini, X Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, Senato, co-presidente Intergruppo parlamentare Innovazione sostenibile in sanità - intendiamo garantire un accesso tempestivo alle terapie avanzate istituendo un Fondo nazionale sperimentale per il rimborso, basato su esiti clinici e risparmi generati. Il provvedimento propone anche la riclassificazione della spesa per Atmp come investimento strategico, rafforzando la capacità del Servizio sanitario nazionale attraverso reti cliniche, formazione del personale, adeguamento dei centri di ricerca e produzione nazionale. Temi centrali del report presentato, che evidenziano l'urgenza di trovare un equilibrio tra diritto alla cura, sostenibilità del Ssn e competitività del sistema produttivo".
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(Adnkronos) - È partito il 29 ottobre, dalla Casa delle imprese di Sace a Milano - dove si sono radunate oltre 100 aziende - il roadshow itinerante ‘Energie per il futuro dell'export’, l’iniziativa della Export credit agency partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze pensata per ascoltare i bisogni delle imprese italiane, cambiati di pari passo al contesto economico.
L’obiettivo è studiare le giuste strategie per valorizzare al massimo il potenziale di crescita dell’export Made in Italy per il prossimo futuro.
Il viaggio, lungo più di 1300 km, coinvolgerà 300 imprese attraverso le sedi territoriali di Sace, luoghi che ogni giorno supportano le aziende nei loro percorsi di crescita in Italia e nel mondo.
“Energie per il futuro dell'export percorrerà l'Italia da nord a sud, toccando Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Bari - spiega Mariangela Siciliano, head of education&connects Sace - Un’iniziativa che non vuole solo rafforzare la nostra missione istituzionale di Export credit agency a supporto dell'export e dell'internazionalizzazione - approfondisce - ma anche quella di calarci sui territori per consolidare il legame di Sace con il tessuto imprenditoriale, creando dei momenti di confronto autentico e di ascolto, con l'obiettivo di identificare soluzioni su misura per le nostre imprese. Soluzioni che rispondono alle loro ambizioni globali”.
Oltre cento le imprese giunte all’incontro milanese dal Nord ovest, dove Sace è al fianco di oltre 11mila aziende e tra il 2024 e i primi mesi del 2025 ha supportato export e garantito investimenti per oltre 22 miliardi di euro, con un’incidenza sul relativo Pil del 34%.
Tra le realtà presenti alla prima tappa del roadshow, anche Cantieri Navali Mariotti.
“Sace ci ha sempre seguiti durante i nostri progetti - afferma Marco Ghiglione, amministratore delegato Cantieri navali Mariotti - Ci aiuta a fornire garanzie da dare agli armatori, ma soprattutto ci supporta indirettamente coprendo il credito all'export. Un elemento fondamentale per poter attirare clienti stranieri che per costruire navi vengono in Italia”.
All’incontro nel capoluogo meneghino ha portato la sua testimonianza anche l’azienda lombarda Imi Fabi, uno dei top player mondiali di talco, affiancata da Sace già da molti anni.
“Sace ci supporta da molti anni e lo ha fatto anche durante il nostro processo di internazionalizzazione - fa sapere Patrizia Zuppini, direttore finanziario e membro CdA di Imi Fabi - Per il futuro - auspica - ci aspettiamo che continui a credere in noi. Stiamo valutando delle nuove operazioni, come l'assicurazione del credito, che fino ad oggi non avevamo ancora valutato”.
Progetto propone un detergente intimo pH-dipendente... 
(Adnkronos) - "Mi sono sottoposta a 7 interventi al seno e devo essere rioperata. Ora la situazione è disastrosa, sono disperata". E' lo sfogo di Arianna David oggi a La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo su airuno.
"Ho aumentato il seno a 27 anni, è andato tutto bene fino alla prima gravidanza quando è uscito un pezzo di protesi sotto al muscolo. Ho fatto i controlli, attorno alla protesi si era creata una cicatrice naturale. Mi sono rioperata dallo stesso chirurgo, dopo il secondo intervento la protesi era salita molto in alto. Quindi, mi sono operata ancora, cambiando medico. Mi sono svegliata con una protesi molto più grandi di quello che avrei voluto", spiega la conduttrice e attrice raccontando la propria odissea.
"Mi è uscita la protesi dal muscolo, è sotto pelle e si è rigirata. Sta uscendo fuori all'altezzo dello sterno. Vado in ospedale e mi tolgo tutto, mi metto le bande... Sono terrorizzata all'idea di svegliarmi e dover ricominciare un calvario. Sono orrenda di profilo, sono magra con due palloni orrendi", aggiunge.
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(Adnkronos) - Alle minacce dice di essere "abituato" il virologo Roberto Burioni, pioniere della comunicazione anti-fake news su Facebook, dopo un decennio trascorso a divulgare via social la medicina basata sull'evidenza e a rispondere con dati e studi a dubbi e paure sui vaccini, come agli attacchi a volte personali e sopra le righe dei no-vax. Ieri l'annuncio di una decisione che chiude un capitolo della sua vita: addio all'attività divulgativa sui social e via a una nuova fase che prevede il trasloco su Substack, altro tipo di piattaforma, più selettiva e protetta della piazza social. Un nuovo modo per proseguire la sua missione di comunicare la scienza, spiega all'Adnkronos Salute approfondendo le ragioni della sua scelta.
"Tante cose sono cambiate" in questi 10 anni, osserva, "bisogna evolvere". Il clima "non più costruttivo" sperimentato in misura crescente dall'esperto è una delle ragioni, anche se non l'unica. "Devo essere sincero: la violenza sui social è stata spaventosa", ammette, "ma dal vivo (almeno finora, faccio gli scongiuri) non c'è stato mai nessuno che sia stato meno che gentile con me, tranne un frate in un convengo a Frontino", paesino a un'ora di strada dalla sua Pesaro, "mentre mi davano un premio".
Il riferimento è a un episodio di un paio d'anni fa. Il priore del convento che ospitava l'evento si alza in piedi e comincia a inveire, punta il dito contro lo scienziato per le parole rivolte ai no-vax ai tempi del Covid, pretendendo delle scuse. Ma, al di là del singolo episodio spiacevole, assicura Burioni, "incontro moltissimi che mi ringraziano per l'impegno, e pochissimi che mi esprimono in maniera educatissima il loro dissenso. A riprova che le persone sono molto meglio di come appaiono sui social, che tirano fuori il peggio dalla gente". Non è stato facile, però, misurarsi con il 'lato oscuro'. Nonostante questo, chiarisce, all'origine del suo addio "non c'è stato un episodio particolare, anche perché alle minacce sono abituato", ripete. "Anni fa - racconta - mi mandarono la foto di un proiettile dicendo che era per mia figlia, peggio di quello difficile immaginare qualcosa. Semplicemente ho preso atto che il clima non è più costruttivo, e che i miei sforzi per fare divulgazione vengono vanificati dal litigio con questi maleducati".
La virata comunicativa del docente di Microbiologia e Virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha acceso il dibattito anche fra gli esperti. E c'è chi riflette sul fatto che, per gli scienziati, stare in prima linea sui social può essere l'unico modo per provare ad arginare cialtroni e imbonitori, dal momento che oggi la comunicazione passa soprattutto da lì. E quindi bisognerebbe tenere duro e continuare a presidiare. Ma, obietta Burioni, "nessuno verrà privato della possibilità di seguirmi, visto che l'abbonamento è di circa 1 euro al mese, che tutti si possono permettere. Diciamo che mi seguirà solo chi è interessato, il che mi consentirà di fare un lavoro migliore senza disperdere energie nel cancellare gli insulti e i commenti che tentano di vanificare la mia divulgazione". È insomma questa la riflessione del virologo.
"Per quanto riguarda gli scienziati sui social - puntualizza il virologo - nessuno può essere più d'accordo di me, penso di essere stato il primo. Quando 10 anni fa cominciai - ricorda Burioni - moltissimi miei colleghi erano estremamente scettici su questa forma di comunicazione. A distanza di tempo posso certamente dire che, visti i risultati, è stata una scelta giusta".
E allora qual è la scintilla della svolta? "Sono passati 10 anni, i social sono cambiati e tante cose sono cambiate insieme a loro (basti pensare all'intelligenza artificiale), per cui bisogna evolvere - ragiona l'esperto - Sono convinto che una piattaforma minimamente 'protetta' sia un luogo più adatto per una divulgazione seria ed efficace come quella che voglio continuare a fare".
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(Adnkronos) - Un maxi striscione con il volto di Silvio Berlusconi. Così Forza Italia ha festeggiato oggi in piazza l'approvazione in Senato del ddl sulla riforma della giustizia con la separazione delle carriere dei magistrati.
'Grazie a Forza Italia una giustizia giusta', recita lo striscione esposto in piazza Navona dalla delegazione azzurra guidata dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. "E’ una vittoria storica”, dice, megafono alla mano, il viceministro della Giustizia Paolo Sisto. Berlusconi "ci guarda da lassù", dice la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. "Giustizia giusta per l’Italia", grida il leader dei giovani azzurrini Simone Leoni.
Oltre a un maxi striscione con il volto di Berlusconi, Forza Italia ha portato in piazza anche una foto, più piccola e in bianco e nero, di Enzo Tortora. Tra i manifestanti anche alcune vittime di errori giudiziari.

(Adnkronos) - "Ma guarda è un po’ strana questa situazione perché in realtà Barbara d’Urso non mi saluta". Dopo essersi confessata a 'Belve' di Francesca Fagnani, Belen Rodríguez ha risposto alle domande dell'imitatore Vincenzo De Lucia calatosi nei panni di Mara Venier nel corso della diretta di oggi di 'Matti da legare' su Radio2.
La conduttrice argentina ha ricordato con ironia: "Prima della Fagnani, l’ultima intervista l’ho fatta con te Mara. Ma sono felicissima di come è andata con Francesca e mi ha stupito il fatto che la gente sia rimasta così sorpresa da quello che ho detto". Belen ha scherzato anche sulla sua parolaccia preferita, che non ha voluto tradurre nonostante i tentativi di Francesca Fagnani: "Non era il caso, ma posso insegnare gli insulti in argentino, senza spiegarli".
Ma il meglio è arrivato quando Vincenzo De Lucia ha vestito i panni di Barbara d’Urso lanciando una stoccata alla 'collega': "Ieri sera ho visto 'Belve', col cuore Belen sei stata bravissima ma se c’ero io facevo più share sicuramente. Ci vedevano da Uranio, Nettuno, da Marte. Col cuore", ha detto l'imitatore richiamando la frase tormentone dell’ex volto di Canale 5. A quel punto, Belen non le ha mandate a dire: "Ma guarda è un po’ strana questa situazione perché in realtà Barbara d’Urso non mi saluta. Dici che si è sciolta? La salutiamo? Io non ho problemi, ciao Barbara. Col cuore".
Rispondendo ad alcuni dei messaggi arrivati dagli ascoltatori Belen poi ha detto: "Il pregio che apprezzo di più in voi italiani è l’accoglienza, siete molto famigliari. In Italia è tutto piccolino come spazi, si sta uno sopra all’altro, si sente di più l’amore. In Argentina, se io sto qua trovo un’altra persona a 1 km, è una questione di distanze. E quello che non mi pace deriva dalla stessa motivazione: quella tendenza a spettegolare un po’, giudicare senza sapere. State così insieme e vicini che sei costretto a parlare di quello che hai di fianco".
"Se preferisco vivere in Italia o in Argentina? Farei 6 mesi e 6 mesi", ha spiegato, "nel mio Paese il Natale lo festeggiamo in piscina, abbiamo usanze diverse. Ma io preferisco festeggiarlo al freddo".
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In occasione delle festività dell'1 e 2 novembre... 
(Adnkronos) - The Adecco Group presenta 'Talent House', il primo members club del Gruppo, che apre per la prima volta le sue porte a Milano per accogliere imprenditori, Hr, manager e professionisti. Nasce così, in via Tortona 31, uno spazio inedito che supera il modello tradizionale dell’agenzia per il lavoro, dove innovazione, relazioni e talento si intrecciano ogni giorno per progettare il lavoro di domani e dare forma a una nuova cultura del lavoro.
Talent House prende vita attraverso una proposta ricca di eventi, formazione e opportunità di networking pensate per la business community, il mondo Hr e le pmi. La membership, riservata a ceo, manager e responsabili delle risorse umane delle aziende più dinamiche, offre ai suoi membri l’accesso illimitato agli spazi della struttura, la possibilità di prenotare aree per eventi esclusivi, la partecipazione a un calendario di incontri tematici, percorsi di executive education su temi Hr e business d’avanguardia, l’accesso a piattaforme digitali di assessment e formazione, oltre a sconti e servizi esclusivi della Content Factory, il laboratorio creativo di storytelling ed employer branding di The Adecco Group, con uno studio di registrazione video e podcast.
Talent House si propone così come il nuovo punto di riferimento per chi vuole anticipare il futuro del lavoro, costruendo insieme una rete di relazioni, idee e progetti che mettano al centro le persone e il valore della contaminazione tra esperienze diverse.
"Talent House -spiega Virginia Stagni, chief marketing officer & country head of comms The Adecco Group Italia- rappresenta la nuova frontiera attraverso cui The Adecco Group vuole ridisegnare il concetto di luogo di lavoro e di networking. Non nasce solo come uno spazio fisico, ma come un vero punto di contatto strategico dove imprenditori, manager e professionisti Hr possono incontrarsi, confrontarsi e accedere a esperienze, contenuti e strumenti esclusivi per accelerare la loro crescita e quella dell’intero ecosistema. Abbiamo scelto Milano, capitale dell’innovazione e del talento, come città simbolo di questa prima apertura: qui vogliamo connettere le migliori energie del business e della cultura d’impresa, mettendo a disposizione know-how, formazione e un network internazionale che guarda già al futuro. Talent House è un club dove il valore si crea insieme, superando i confini dell’agenzia tradizionale e promuovendo una nuova cultura del lavoro che mette al centro le persone, le idee e la contaminazione tra mondi diversi. Siamo convinti che il lavoro di domani si costruisca oggi, facendo sistema e investendo sull’innovazione condivisa".
Oltre ai member, anche personaggi di spicco saranno coinvolti nel calendario degli appuntamenti di Talent House. Tra i prossimi eventi: il 4 dicembre 2025, Paolo Cevoli con 'Piccoli imprenditori crescono'. A febbraio 2026 il professor Umberto Galimberti con 'Il lavoro tra multigenerazionalità e tecnologia'. A marzo 2026 Paolo Crepet con 'Educare al lavoro'.
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(Adnkronos) - Il Real Madrid e i promotori della Superlega chiedono oltre 4 miliardi di dollari di danni alla Uefa, accusata di aver ingiustamente sabotato la competizione, secondo quanto riferito da una fonte all'Afp. Mercoledì un tribunale spagnolo ha respinto un ricorso della Uefa nell'ennesima puntata giudiziaria della vicenda. Proposto nel 2021 da 12 club europei d'élite, tra cui Real Madrid e Barcellona, il progetto della Superlega è fallito a causa della forte opposizione dei tifosi dei club inglesi e delle minacce di Uefa e Fifa. La Corte di giustizia europea ha stabilito nel dicembre 2023 che il divieto della Superlega era contrario al diritto europeo.
L'anno scorso, un giudice spagnolo ha affermato che Fifa e Uefa avevano "impedito la libera concorrenza" opponendosi alla Superlega con un comportamento anticoncorrenziale e con abuso di posizione dominante. Mercoledì, il tribunale di Madrid ha respinto anche i ricorsi presentati dalla Liga e dalla Federazione calcistica spagnola. Il promotore del progetto, A22 Sports Management, ha evidenziato che la Uefa abbia "rifiutato qualsiasi percorso di compromesso" e "riforme" nonostante diversi mesi di discussioni, e ha affermato di non avere "altra scelta" se non quella di "avviare un procedimento per ottenere un risarcimento per i danni subiti".
"Dopo anni di procedimenti legali, la Uefa non può più ignorare le decisioni vincolanti dei tribunali", ha dichiarato Bernd Reichart, Ceo di A22. "Abusando del proprio monopolio e impedendo nuove iniziative", Fifa e Uefa "hanno causato danni sostanziali a numerosi club, giocatori e altre parti interessate in tutta Europa".
La portata della decisione del tribunale è tuttavia incerta, poiché riguarda regolamenti completamente riscritti. "Questa sentenza non convalida il progetto abbandonato di 'Superlega' annunciato nel 2021, né indebolisce le attuali norme di autorizzazione della Uefa, adottate nel 2022 e aggiornate nel 2024, che rimangono pienamente in vigore", ha dichiarato l'organo di governo del calcio europeo in una nota.
"Queste norme garantiscono che qualsiasi competizione transfrontaliera sia valutata secondo criteri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati". Il Real Madrid si è detto "lieto" della sentenza, "che conferma che la Uefa, in materia di Superlega, ha gravemente violato le regole dell'Unione Europea sulla libera concorrenza... abusando della sua posizione dominante". "Il club annuncia che continuerà a lavorare per il bene del calcio e dei tifosi a livello mondiale, chiedendo al contempo un risarcimento danni sostanziale alla Uefa", ha dichiarato il Real Madrid.
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(Adnkronos) - Appuntamento a Vicenza dal 16 al 20 gennaio 2026 per la filiera mondiale del gioiello: Vicenzaoro January (Voj) apre il calendario internazionale del settore orafo e dell’orologeria nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group, ormai in fase conclusiva di ampliamento.
"Il nostro 'Jewellery Boutique Show' – dichiara Matteo Farsura, a capo delle fiere orafe di Ieg – è piattaforma di business, hub di innovazione, formazione e confronto per i protagonisti del settore. Abbiamo racchiuso questo ecosistema di prodotti, persone e luoghi nel nuovo claim People - Product-Places. È la linfa vitale che in oltre 70 anni di storia ha reso Vicenzaoro riferimento di eccellenza dell’industry a livello globale. Un heritage che si arricchisce con la novità dei Vo Awards, dedicati a creatività, innovazione, sostenibilità e maestria artigianale dei suoi espositori".
Torna in parallelo il salone leader delle tecnologie e dei macchinari per l’oreficeria T.Gold, ospitato al padiglione 9 in vista dell’integrazione nel rinnovato quartiere fieristico a partire da settembre 2026. Si rinnova anche l’appuntamento con Vo Vintage, appuntamento B2C dedicato a gioielli e orologi vintage di pregio che accoglie dal 16 al 19 gennaio il pubblico di appassionati e collezionisti.
Vicenzaoro January 2026 si racconta attraverso tre parole chiave. Il prodotto che nasce da un mix vincente di eccellenza manifatturiera, design, materiali, ispirazione creativa e abilità tecnica che incarnano la qualità e la creatività del Made in Italy e delle migliori produzioni internazionali. Al centro le persone, i talenti, le relazioni, la forza della community globale che anima il settore e ne guida l’evoluzione. Infine, i luoghi, fisici e simbolici dove il gioiello prende forma: la fiera, Vicenza e il suo territorio, i distretti manifatturieri nazionali, i mercati del mondo rappresentati. Spazi di incontro e ispirazione condivisa.
"Un racconto che unisce heritage e visione, valore e innovazione, nel segno di un’identità forte e riconosciuta a livello mondiale della manifestazione di Ieg, di cui ognuno dei protagonisti del settore è forza vitale: dagli espositori ai visitatori, dagli operatori del settore agli opinion leaders, esperti e giovani talenti, associazioni, istituzioni, media", conclude Farsura.
Dall’alta gioielleria ai più ricercati jewellery designer, dalla migliore manifattura al prodotto semi-finito, dall’orologeria alle lavorazioni artigianali, passando per componenti, diamanti e pietre preziose, innovazione tecnologica, fino a packaging, visual merchandising, arredi e servizi. Un’accurata selezione delle migliori espressioni del Made in Italy e internazionali rende Vicenzaoro January la vetrina più completa sulle novità presentate dall’intera filiera del gioiello per il nuovo anno. Un boutique show incomparabile scelto dai principali player per presentare ai buyer della distribuzione globale provenienti dai cinque continenti anteprime di collezione, lanci di prodotto e soluzioni inedite di tecnica, stile e design. Inoltre, la possibilità di acquistare sul pronto con l’offerta cash&carry di Palakiss.
Contribuisce a diffondere la cultura di settore un palinsesto di eventi, talk e seminari tecnici che animano le diverse sale della fiera, coinvolgendo protagonisti internazionali del comparto che fanno di Vicenzaoro un vero e proprio think tank con appuntamenti attesi come, tra gli altri, Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Vicenzaoro con i più completi forecast sul mondo del gioiello, e i seminari tecnici di Cibjo, la federazione internazionale della gioielleria.
Tra le novità più attese, la prima edizione dei Vo Awards con cui Vicenzaoro intende riconoscere e valorizzare l’eccellenza nella produzione del gioiello, mix di creatività, manifattura, sostenibilità e innovazione delle aziende capaci di spingere il settore verso nuovi traguardi tecnici e stilistici. Otto le categorie previste dal concorso, aperto a espositori italiani ed esteri di prodotto finito delle communities Icon, Look, Creation. I gioielli finalisti, selezionati da una giuria esperta e multidisciplinare, saranno esposti a Voj26 e votati da buyer e visitatori nei primi due giorni di manifestazione. Candidature aperte fino al 30 novembre. Regolamento e informazioni su www.vicenzaoro.com/it/vo-awards.
Le registrazioni per Vicenzaoro January 2026 sono aperte ai visitatori business. Al centro, l’esperienza del buyer. Mentre procede a pieno ritmo l’opera di ampliamento del quartiere fieristico, a impatto zero sullo svolgimento della manifestazione, servizi tailor-made e integrazione tra fisico e digitale massimizzano il valore del tempo trascorso in fiera in opportunità commerciali. Sulla piattaforma Jewellery Connect disponibile anche in app, gli operatori del settore accedono al catalogo espositori, pianificano in anticipo il proprio percorso, gestiscono appuntamenti, ricevono suggerimenti per vivere la manifestazione in modo ancora più efficace.
L’accoglienza dei visitatori è resa più calorosa dal Fuori Fiera di Vicenzaoro Vioff, il calendario di eventi collaterali organizzati con la città di Vicenza: un’occasione per scoprire il centro storico tra shopping, arte, cultura ed enogastronomia all’insegna dell’Italian lifestyle. Inoltre, il Museo del gioiello arricchirà il soggiorno dei visitatori italiani e internazionali con la nuova esposizione, all’interno delle sale nella centrale Basilica Palladiana, patrimonio Unesco.

(Adnkronos) - Si indaga per capire se ci siano altre vittime risalenti agli anni passati nel caso riguardante il proprietario di un immobile dell'Aquila accusato di aver messo microtelecamere negli appartamenti del suo palazzo dati in affitto. La storia, già riportata oggi dal 'Messaggero', è partita, a quanto ricostruisce la questura del capoluogo abruzzese, dalla denuncia di una ragazza, particolarmente scossa dopo aver trovato una micro telecamera, con trasmettitore wireless, nascosta nello specchio del bagno dell’abitazione dove vive in affitto, in un condominio della periferia ovest del capoluogo.
Dopo un’attenta valutazione dei fatti raccontati dalla ragazza e avviate le indagini, è scattata la perquisizione, anche informatica, a carico del proprietario di casa, eseguita lunedì scorso. A quanto fanno sapere gli investigatori le operazioni di perquisizione hanno consentito "di cristallizzare schiaccianti elementi probatori a carico di quest’ultimo, che è risultato proprietario, oltre dell’appartamento ove alloggiava la giovane, di tutti gli altri appartamenti ubicati nello stesso condominio". Sul cellulare dell’uomo è stata trovata un’applicazione che gli permetteva di gestire e visualizzare le telecamere installate nel bagno della ragazza e di numerose altre telecamere, installate negli altri appartamenti. Le perquisizioni sono state estese in tutte le abitazioni dello stabile, dove, a conferma delle ipotesi investigative, sono state individuate decine di micro telecamere celate nei rispettivi bagni. Altre telecamere, ancora negli imballaggi e pronte per essere installate, sono state rinvenute nell’autovettura, nell’abitazione e nel garage in uso allo stesso uomo, insieme a ottantamila euro in contanti, presumibilmente proventi di attività illecite.
L’uomo, un aquilano di 56 anni, è stato denunciato per interferenza illecita nella vita privata, anche se non si esclude che le prossime risultanze investigative possano aggravarne la posizione.
Leggi tutto: L'Aquila, spiava gli affittuari con mini webcam nascoste nei bagni: denunciato 56enne

(Adnkronos) - Nessuna sorpresa dalla riunione del Consiglio direttivo della Bce che ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento. L’inflazione - si sottolinea - resta prossima all’obiettivo del 2% a medio termine e la valutazione delle prospettive di inflazione condotta dal Consiglio direttivo si conferma pressoché invariata.
Il Consiglio direttivo riconosce che "l’economia ha continuato a crescere malgrado il difficile contesto mondiale" con "il vigore del mercato del lavoro, la solidità dei bilanci del settore privato e le passate riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo " che "rimangono fattori importanti alla base della capacità di tenuta dell’economia". "Tuttavia - conclude la nota - le prospettive sono ancora incerte, soprattutto a causa delle attuali controversie commerciali e tensioni geopolitiche a livello mondiale".
Per le future scelte di politica monetaria, il Consiglio direttivo "seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione".
Leggi tutto: Bce mantiene tassi fermi: "Economia Eurozona continua a crescere"

(Adnkronos) - Sempre più giovani vivono un senso diffuso di smarrimento, alimentato da pressioni esterne, aspettative elevate, confronto costante con gli altri e mancanza di riferimenti solidi. Una ricerca condotta su oltre 1.600 giovani tra i 18 e i 30 anni, conferma che ansia, paura del fallimento e incertezza sul futuro sono esperienze quotidiane e condivise. Da qui l’urgenza di fornire strumenti nuovi, concreti e accessibili per affrontare queste sfide in modo consapevole.
Di questo si è discusso a Roma, presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, durante la presentazione del volume 'Dai forma al tuo talento', scritto da Patrizia Fontana – head hunter, coach, fondatrice di Talents in Motion e partner del progetto Previverso, nato in collaborazione con Arca fondi Sgr, edito da FrancoAngeli.
Dopo i saluti istituzionali di Walter Rizzetto, presidente XI commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, moderati da Roberto Sommella, direttore MF Milano Finanza, si sono succeduti con l’autrice Patrizia Fontana, Livia De Giovanni prorettore per la didattica e la qualità della luiss, Ciro Cafiero Founding partner studio legale Cafiero Pezzali e Associati, Giovanna Jona Lasinio, direttrice del dipartimento di scienze statistiche dell’università La Sapienza, Mauro Marè professore della Luiss e presidente Mefop, Elena Panzera, senior hr vice president Sas emea&ap e Alessandro Profumo, presidente Advisory Board di Rialto Ventures Capital. Ha chiuso i lavori Antonio Calabrò presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda.
Durante l’incontro Patrizia Fontana ha sottolineato: "Tutte le generazioni affrontano difficoltà, ma quella attuale vive in un equilibrio precario tra incertezze e aspettative e l’ansia per i giovani adulti – e non solo - è diventata una compagna di vita costante. Dai forma al tuo talento vuole offrire un metodo per sviluppare una mentalità nuova e vincente. Unendo neuroscienze, psicologia comportamentale e spiritualità laica, il libro guida il lettore da un punto di vista nuovo verso la sua realizzazione, facendogli scoprire le proprie potenzialità e il percorso individuale più giusto per svilupparle”.
Il volume propone strumenti pratici per allenare un 'cervello agile', capace di gestire emozioni, ansie e paure, e invita ad agire 'qui e ora' per costruire un futuro personale e professionale appagante. Nel contesto attuale, segnato da un’elevata e pervasiva incertezza, questo libro si propone come un itinerario per la formazione di una 'mentalità ordinariamente vincente': non un dono riservato a pochi, ma un atteggiamento accessibile a chiunque scelga di coltivare una consapevole disposizione interiore.
Tale mentalità si manifesta come attitudine a superare i limiti imposti dall’esperienza quotidiana, attraverso l’espressione autentica dei propri talenti soggettivi e l’orientamento verso obiettivi significativi che diano senso all’azione e ispirino il successo stesso. In questa sintesi si radica il metodo A.l.t.o. — un percorso di sviluppo che trasforma l’ordinario in straordinario, facendo dell’equilibrio tra ambizione, consapevolezza e disciplina la chiave per superare le proprie frontiere interiori. Attraverso esempi e riflessioni, Fontana esplora il potere della mente, la percezione della realtà e l’impatto dei pensieri e delle intenzioni sulle nostre azioni, fino a illustrare tecniche di visualizzazione, manifestazione e gratitudine per mantenere una prospettiva positiva ed orientata alla crescita.
Un testo chiaro e profondo, che parla ai giovani ma anche a genitori, insegnanti, coach, recruiter e professionisti che lavorano con le nuove generazioni. Dai forma al tuo talento è un invito a trasformare vulnerabilità e dubbio in forza e ricerca, sviluppando una mentalità vincente fondata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di adattarsi al cambiamento.
“Questo libro è anche un messaggio per le Istituzioni, per il mondo produttivo e formativo: oggi non possiamo più parlare di futuro del lavoro senza mettere al centro la persona. Il talento nasce infatti dall’impegno, dall’aggiornamento continuo e dall’incontro tra competenze e consapevolezza", dichiara Walter Rizzetto (Fdl), presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati.
Elena Panzera, hr director vp emea-Ap Sas e presidente di Aidp Lombardia, ha ricordato: “Le aziende devono ripensare alla formazione, passando da una logica trasmissiva ad una trasformativa, nella quale relazione, intuizione, talento e attenzione all'unicità della persona sono centrali” mentre Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, ha concluso: “Credo che l’Italia non sia lungimirante e generosa con le sue ragazze e i suoi ragazzi. La riprova sono i quasi 100mila laureati che nel corso degli ultimi anni hanno scelto di andare all'estero per trovare migliori condizioni di vita e di lavoro. Occorre investire su una formazione di qualità. Purtroppo destiniamo poco del Pil nell’istruzione. Le nostre ragazze e ragazzi meritano attenzione e rispetto, anche severità. Si tratta di essere ambiziosi e capaci e di costruire un futuro diverso da quello che abbiamo vissuto in passato”.
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(Adnkronos) - Il rombo dei motori, e quello degli applausi, si preparano a risuonare più forte che mai: 'MotoLive', l’arena di Eicma compie 20 anni e promette un’edizione 2025 da brividi. Dal 6 al 9 novembre prossimi, a Fiera Milano Rho, gli oltre 60mila metri quadri dell’area esterna dell’Esposizione internazionale delle due ruote, l’estensione più grande nella storia di Eicma, si trasformano ancora una volta nel palcoscenico più atteso per gare, show mozzafiato, intrattenimento dal palco centrale e stunt acrobatici. Tra i contenuti più attesi di 'MotoLive', c’è sicuramente il ritorno della Champions Charity Race, duelli a inseguimento che metteranno in sella più di quaranta piloti, tra cui vere e proprie leggende del motorsport e due categorie: Rally e Legend.
L’organizzazione ha svelato oggi l’entry list 2025 della categoria Legend, che corre sabato 9 e domenica 10 sulle monocilindriche specialistiche da flat track, ed è da capogiro: al via oltre 35 titoli mondiali, il non plus ultra del motorsport su asfalto e terra. Tra i campioni dell’asfalto figurano infatti Troy Bayliss, Carlos Checa, Marco Melandri, Alex Gramigni, Jeremy McWilliams e Thomas Chareyre. Gli specialisti del fuoristrada rispondono, invece, con Stefan Everts, Christophe Pourcel, Chicco Chiodi, David Philippaerts e Marco Belli. In pista anche le Case ufficiali: Beta, TM, Yamaha e Ducati, che porterà in gara una speciale Desmo450 MX da flat track affidata al sei volte campione del mondo della specialità Francesco Cecchini.
Dopo il successo dell’Edizione 2023 e 2024, giovedì 7 e venerdì 8 tornano in pista anche le maxienduro bicilindriche, le regine del mercato. Per questo segmento, stessa formula con gare a inseguimento e la presenza di ben 16 marche differenti, che schierano i loro piloti scelti tra ambassador e migliori specialisti dell’off-road legati ai rispettivi brand. Le Case ai cancelletti di partenza: Aprilia, Benelli, Bmw, Cfmoto, Fantic Motor, Harley-Davidson, Honda, Kove, Ktm, Moto Morini, MV Agusta, QJ Motor, Triumph, Voge e Yamaha. Infine, special guest di Eicma 2025: Kevin Schwantz. Per l’intera quattro giorni, l’iconico campione texano scenderà in pista a capo della parata finale dopo ogni gara. Con 'MotoLive', Eicma 2025 si conferma il cuore pulsante della passione per le due ruote. 6-9 novembre, Fiera Milano Rho, Il conto alla rovescia è iniziato: biglietti e informazioni su eicma.it.
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(Adnkronos) - Un autobus è andato in fiamme, intorno alle 13, in piazza Giuseppe Cardinali, a Tor Pignattara a Roma. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato l'incendio. Nessun passeggero è rimasto ferito, mentre la zona è stata delimitata e interdetta temporaneamente al traffico per consentire le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area.

(Adnkronos) - “Risparmio e fiducia sono parole inscindibili: negli ultimi dieci anni lo stock del risparmio è stato stabilmente sopra i 320 miliardi di euro”. Così l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco, intervenendo all’evento per i 150 anni di Risparmio Postale in corso oggi a Roma. “Il risparmio è la linfa vitale dell’investimento, e l’investimento è il motore della crescita economica. Risparmio privato come fondamento della libertà individuale e dello sviluppo nazionale attraverso il suo impiego produttivo, cioè a sostegno della crescita. La funzione è chiara: convogliare il risparmio dei cittadini verso investimenti capaci di generare forti benefici economici e sociali”.
Il Risparmio Postale “è un risparmio circolare che origina dal Paese, dai risparmiatori. Oggi sono 27 milioni i risparmiatori postali e le risorse vengono destinate al Paese per fare infrastrutture sociali e infrastrutture di ogni tipo, reti, strade, reti digitali, e per supportare le imprese. Quindi è un sistema che si autoalimenta per rendere l'Italia più competitiva, più solidale, anche più sostenibile”.
“Il Risparmio Postale è garantito, si può tornare in ogni momento nell'ufficio e ottenere alla pari quello che si è investito, a tassi crescenti, ma soprattutto è una forma sicura ed è un modo per scommettere sul futuro del Paese. Ripeto, si risparmia perché si crede nel futuro del Paese. Noi crediamo che questo Paese possa avere un grande futuro”, conclude Scannapieco.
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(Adnkronos) - Il Risparmio Postale è per gli italiani “un porto sicuro anche in periodi di turbolenza dell’economia. Lo stock oggi ammonta a 324 miliardi di euro, con 31 milioni di libretti per un valore di 94 miliardi di euro e 39 milioni di buoni fruttiferi per un valore di 230 miliardi di euro. Ci sono circa 27 milioni di risparmiatori con un ammontare medio pro-capite di circa 12mila euro. Un valore che dimostra come il risparmio sia effettivamente diffuso”. Così l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, intervenendo all’evento per i 150 anni di Risparmio Postale in corso oggi a Roma.
“Il risparmio è iniziato nei piccoli comuni non serviti dalle banche, o 'sportelli', come si chiamavano, delle casse di risparmio ordinarie, senza sottrarre fondi ai concorrenti, ma muovendo ‘minutissime somme inerti’, quelle che nelle aree interne erano sottratte agli usi produttivi. Come non fare il parallelo oggi con l’attuale presenza solitaria di Poste nelle aree interne del Paese?”
“Cdp e Poste sono state pensate, al tempo, con lungimiranza e cura. Come due facce stessa medaglia di un progetto finalizzato a mobilitare risorse per lo sviluppo. L'idea brillante fu utilizzare a fini della raccolta del risparmio quell’internet ottocentesco costituito da uffici postali e telegrafici che univano la penisola”, aggiunge Del Fante.
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