
(Adnkronos) - "Mi sono sottoposta a 7 interventi al seno e devo essere rioperata. Ora la situazione è disastrosa, sono disperata". E' lo sfogo di Arianna David oggi a La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo su airuno.
"Ho aumentato il seno a 27 anni, è andato tutto bene fino alla prima gravidanza quando è uscito un pezzo di protesi sotto al muscolo. Ho fatto i controlli, attorno alla protesi si era creata una cicatrice naturale. Mi sono rioperata dallo stesso chirurgo, dopo il secondo intervento la protesi era salita molto in alto. Quindi, mi sono operata ancora, cambiando medico. Mi sono svegliata con una protesi molto più grandi di quello che avrei voluto", spiega la conduttrice e attrice raccontando la propria odissea.
"Mi è uscita la protesi dal muscolo, è sotto pelle e si è rigirata. Sta uscendo fuori all'altezzo dello sterno. Vado in ospedale e mi tolgo tutto, mi metto le bande... Sono terrorizzata all'idea di svegliarmi e dover ricominciare un calvario. Sono orrenda di profilo, sono magra con due palloni orrendi", aggiunge.
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(Adnkronos) - Alle minacce dice di essere "abituato" il virologo Roberto Burioni, pioniere della comunicazione anti-fake news su Facebook, dopo un decennio trascorso a divulgare via social la medicina basata sull'evidenza e a rispondere con dati e studi a dubbi e paure sui vaccini, come agli attacchi a volte personali e sopra le righe dei no-vax. Ieri l'annuncio di una decisione che chiude un capitolo della sua vita: addio all'attività divulgativa sui social e via a una nuova fase che prevede il trasloco su Substack, altro tipo di piattaforma, più selettiva e protetta della piazza social. Un nuovo modo per proseguire la sua missione di comunicare la scienza, spiega all'Adnkronos Salute approfondendo le ragioni della sua scelta.
"Tante cose sono cambiate" in questi 10 anni, osserva, "bisogna evolvere". Il clima "non più costruttivo" sperimentato in misura crescente dall'esperto è una delle ragioni, anche se non l'unica. "Devo essere sincero: la violenza sui social è stata spaventosa", ammette, "ma dal vivo (almeno finora, faccio gli scongiuri) non c'è stato mai nessuno che sia stato meno che gentile con me, tranne un frate in un convengo a Frontino", paesino a un'ora di strada dalla sua Pesaro, "mentre mi davano un premio".
Il riferimento è a un episodio di un paio d'anni fa. Il priore del convento che ospitava l'evento si alza in piedi e comincia a inveire, punta il dito contro lo scienziato per le parole rivolte ai no-vax ai tempi del Covid, pretendendo delle scuse. Ma, al di là del singolo episodio spiacevole, assicura Burioni, "incontro moltissimi che mi ringraziano per l'impegno, e pochissimi che mi esprimono in maniera educatissima il loro dissenso. A riprova che le persone sono molto meglio di come appaiono sui social, che tirano fuori il peggio dalla gente". Non è stato facile, però, misurarsi con il 'lato oscuro'. Nonostante questo, chiarisce, all'origine del suo addio "non c'è stato un episodio particolare, anche perché alle minacce sono abituato", ripete. "Anni fa - racconta - mi mandarono la foto di un proiettile dicendo che era per mia figlia, peggio di quello difficile immaginare qualcosa. Semplicemente ho preso atto che il clima non è più costruttivo, e che i miei sforzi per fare divulgazione vengono vanificati dal litigio con questi maleducati".
La virata comunicativa del docente di Microbiologia e Virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha acceso il dibattito anche fra gli esperti. E c'è chi riflette sul fatto che, per gli scienziati, stare in prima linea sui social può essere l'unico modo per provare ad arginare cialtroni e imbonitori, dal momento che oggi la comunicazione passa soprattutto da lì. E quindi bisognerebbe tenere duro e continuare a presidiare. Ma, obietta Burioni, "nessuno verrà privato della possibilità di seguirmi, visto che l'abbonamento è di circa 1 euro al mese, che tutti si possono permettere. Diciamo che mi seguirà solo chi è interessato, il che mi consentirà di fare un lavoro migliore senza disperdere energie nel cancellare gli insulti e i commenti che tentano di vanificare la mia divulgazione". È insomma questa la riflessione del virologo.
"Per quanto riguarda gli scienziati sui social - puntualizza il virologo - nessuno può essere più d'accordo di me, penso di essere stato il primo. Quando 10 anni fa cominciai - ricorda Burioni - moltissimi miei colleghi erano estremamente scettici su questa forma di comunicazione. A distanza di tempo posso certamente dire che, visti i risultati, è stata una scelta giusta".
E allora qual è la scintilla della svolta? "Sono passati 10 anni, i social sono cambiati e tante cose sono cambiate insieme a loro (basti pensare all'intelligenza artificiale), per cui bisogna evolvere - ragiona l'esperto - Sono convinto che una piattaforma minimamente 'protetta' sia un luogo più adatto per una divulgazione seria ed efficace come quella che voglio continuare a fare".
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(Adnkronos) - Un maxi striscione con il volto di Silvio Berlusconi. Così Forza Italia ha festeggiato oggi in piazza l'approvazione in Senato del ddl sulla riforma della giustizia con la separazione delle carriere dei magistrati.
'Grazie a Forza Italia una giustizia giusta', recita lo striscione esposto in piazza Navona dalla delegazione azzurra guidata dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. "E’ una vittoria storica”, dice, megafono alla mano, il viceministro della Giustizia Paolo Sisto. Berlusconi "ci guarda da lassù", dice la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. "Giustizia giusta per l’Italia", grida il leader dei giovani azzurrini Simone Leoni.
Oltre a un maxi striscione con il volto di Berlusconi, Forza Italia ha portato in piazza anche una foto, più piccola e in bianco e nero, di Enzo Tortora. Tra i manifestanti anche alcune vittime di errori giudiziari.

(Adnkronos) - "Ma guarda è un po’ strana questa situazione perché in realtà Barbara d’Urso non mi saluta". Dopo essersi confessata a 'Belve' di Francesca Fagnani, Belen Rodríguez ha risposto alle domande dell'imitatore Vincenzo De Lucia calatosi nei panni di Mara Venier nel corso della diretta di oggi di 'Matti da legare' su Radio2.
La conduttrice argentina ha ricordato con ironia: "Prima della Fagnani, l’ultima intervista l’ho fatta con te Mara. Ma sono felicissima di come è andata con Francesca e mi ha stupito il fatto che la gente sia rimasta così sorpresa da quello che ho detto". Belen ha scherzato anche sulla sua parolaccia preferita, che non ha voluto tradurre nonostante i tentativi di Francesca Fagnani: "Non era il caso, ma posso insegnare gli insulti in argentino, senza spiegarli".
Ma il meglio è arrivato quando Vincenzo De Lucia ha vestito i panni di Barbara d’Urso lanciando una stoccata alla 'collega': "Ieri sera ho visto 'Belve', col cuore Belen sei stata bravissima ma se c’ero io facevo più share sicuramente. Ci vedevano da Uranio, Nettuno, da Marte. Col cuore", ha detto l'imitatore richiamando la frase tormentone dell’ex volto di Canale 5. A quel punto, Belen non le ha mandate a dire: "Ma guarda è un po’ strana questa situazione perché in realtà Barbara d’Urso non mi saluta. Dici che si è sciolta? La salutiamo? Io non ho problemi, ciao Barbara. Col cuore".
Rispondendo ad alcuni dei messaggi arrivati dagli ascoltatori Belen poi ha detto: "Il pregio che apprezzo di più in voi italiani è l’accoglienza, siete molto famigliari. In Italia è tutto piccolino come spazi, si sta uno sopra all’altro, si sente di più l’amore. In Argentina, se io sto qua trovo un’altra persona a 1 km, è una questione di distanze. E quello che non mi pace deriva dalla stessa motivazione: quella tendenza a spettegolare un po’, giudicare senza sapere. State così insieme e vicini che sei costretto a parlare di quello che hai di fianco".
"Se preferisco vivere in Italia o in Argentina? Farei 6 mesi e 6 mesi", ha spiegato, "nel mio Paese il Natale lo festeggiamo in piscina, abbiamo usanze diverse. Ma io preferisco festeggiarlo al freddo".
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In occasione delle festività dell'1 e 2 novembre... 
(Adnkronos) - The Adecco Group presenta 'Talent House', il primo members club del Gruppo, che apre per la prima volta le sue porte a Milano per accogliere imprenditori, Hr, manager e professionisti. Nasce così, in via Tortona 31, uno spazio inedito che supera il modello tradizionale dell’agenzia per il lavoro, dove innovazione, relazioni e talento si intrecciano ogni giorno per progettare il lavoro di domani e dare forma a una nuova cultura del lavoro.
Talent House prende vita attraverso una proposta ricca di eventi, formazione e opportunità di networking pensate per la business community, il mondo Hr e le pmi. La membership, riservata a ceo, manager e responsabili delle risorse umane delle aziende più dinamiche, offre ai suoi membri l’accesso illimitato agli spazi della struttura, la possibilità di prenotare aree per eventi esclusivi, la partecipazione a un calendario di incontri tematici, percorsi di executive education su temi Hr e business d’avanguardia, l’accesso a piattaforme digitali di assessment e formazione, oltre a sconti e servizi esclusivi della Content Factory, il laboratorio creativo di storytelling ed employer branding di The Adecco Group, con uno studio di registrazione video e podcast.
Talent House si propone così come il nuovo punto di riferimento per chi vuole anticipare il futuro del lavoro, costruendo insieme una rete di relazioni, idee e progetti che mettano al centro le persone e il valore della contaminazione tra esperienze diverse.
"Talent House -spiega Virginia Stagni, chief marketing officer & country head of comms The Adecco Group Italia- rappresenta la nuova frontiera attraverso cui The Adecco Group vuole ridisegnare il concetto di luogo di lavoro e di networking. Non nasce solo come uno spazio fisico, ma come un vero punto di contatto strategico dove imprenditori, manager e professionisti Hr possono incontrarsi, confrontarsi e accedere a esperienze, contenuti e strumenti esclusivi per accelerare la loro crescita e quella dell’intero ecosistema. Abbiamo scelto Milano, capitale dell’innovazione e del talento, come città simbolo di questa prima apertura: qui vogliamo connettere le migliori energie del business e della cultura d’impresa, mettendo a disposizione know-how, formazione e un network internazionale che guarda già al futuro. Talent House è un club dove il valore si crea insieme, superando i confini dell’agenzia tradizionale e promuovendo una nuova cultura del lavoro che mette al centro le persone, le idee e la contaminazione tra mondi diversi. Siamo convinti che il lavoro di domani si costruisca oggi, facendo sistema e investendo sull’innovazione condivisa".
Oltre ai member, anche personaggi di spicco saranno coinvolti nel calendario degli appuntamenti di Talent House. Tra i prossimi eventi: il 4 dicembre 2025, Paolo Cevoli con 'Piccoli imprenditori crescono'. A febbraio 2026 il professor Umberto Galimberti con 'Il lavoro tra multigenerazionalità e tecnologia'. A marzo 2026 Paolo Crepet con 'Educare al lavoro'.
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(Adnkronos) - Il Real Madrid e i promotori della Superlega chiedono oltre 4 miliardi di dollari di danni alla Uefa, accusata di aver ingiustamente sabotato la competizione, secondo quanto riferito da una fonte all'Afp. Mercoledì un tribunale spagnolo ha respinto un ricorso della Uefa nell'ennesima puntata giudiziaria della vicenda. Proposto nel 2021 da 12 club europei d'élite, tra cui Real Madrid e Barcellona, il progetto della Superlega è fallito a causa della forte opposizione dei tifosi dei club inglesi e delle minacce di Uefa e Fifa. La Corte di giustizia europea ha stabilito nel dicembre 2023 che il divieto della Superlega era contrario al diritto europeo.
L'anno scorso, un giudice spagnolo ha affermato che Fifa e Uefa avevano "impedito la libera concorrenza" opponendosi alla Superlega con un comportamento anticoncorrenziale e con abuso di posizione dominante. Mercoledì, il tribunale di Madrid ha respinto anche i ricorsi presentati dalla Liga e dalla Federazione calcistica spagnola. Il promotore del progetto, A22 Sports Management, ha evidenziato che la Uefa abbia "rifiutato qualsiasi percorso di compromesso" e "riforme" nonostante diversi mesi di discussioni, e ha affermato di non avere "altra scelta" se non quella di "avviare un procedimento per ottenere un risarcimento per i danni subiti".
"Dopo anni di procedimenti legali, la Uefa non può più ignorare le decisioni vincolanti dei tribunali", ha dichiarato Bernd Reichart, Ceo di A22. "Abusando del proprio monopolio e impedendo nuove iniziative", Fifa e Uefa "hanno causato danni sostanziali a numerosi club, giocatori e altre parti interessate in tutta Europa".
La portata della decisione del tribunale è tuttavia incerta, poiché riguarda regolamenti completamente riscritti. "Questa sentenza non convalida il progetto abbandonato di 'Superlega' annunciato nel 2021, né indebolisce le attuali norme di autorizzazione della Uefa, adottate nel 2022 e aggiornate nel 2024, che rimangono pienamente in vigore", ha dichiarato l'organo di governo del calcio europeo in una nota.
"Queste norme garantiscono che qualsiasi competizione transfrontaliera sia valutata secondo criteri oggettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati". Il Real Madrid si è detto "lieto" della sentenza, "che conferma che la Uefa, in materia di Superlega, ha gravemente violato le regole dell'Unione Europea sulla libera concorrenza... abusando della sua posizione dominante". "Il club annuncia che continuerà a lavorare per il bene del calcio e dei tifosi a livello mondiale, chiedendo al contempo un risarcimento danni sostanziale alla Uefa", ha dichiarato il Real Madrid.
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(Adnkronos) - Appuntamento a Vicenza dal 16 al 20 gennaio 2026 per la filiera mondiale del gioiello: Vicenzaoro January (Voj) apre il calendario internazionale del settore orafo e dell’orologeria nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group, ormai in fase conclusiva di ampliamento.
"Il nostro 'Jewellery Boutique Show' – dichiara Matteo Farsura, a capo delle fiere orafe di Ieg – è piattaforma di business, hub di innovazione, formazione e confronto per i protagonisti del settore. Abbiamo racchiuso questo ecosistema di prodotti, persone e luoghi nel nuovo claim People - Product-Places. È la linfa vitale che in oltre 70 anni di storia ha reso Vicenzaoro riferimento di eccellenza dell’industry a livello globale. Un heritage che si arricchisce con la novità dei Vo Awards, dedicati a creatività, innovazione, sostenibilità e maestria artigianale dei suoi espositori".
Torna in parallelo il salone leader delle tecnologie e dei macchinari per l’oreficeria T.Gold, ospitato al padiglione 9 in vista dell’integrazione nel rinnovato quartiere fieristico a partire da settembre 2026. Si rinnova anche l’appuntamento con Vo Vintage, appuntamento B2C dedicato a gioielli e orologi vintage di pregio che accoglie dal 16 al 19 gennaio il pubblico di appassionati e collezionisti.
Vicenzaoro January 2026 si racconta attraverso tre parole chiave. Il prodotto che nasce da un mix vincente di eccellenza manifatturiera, design, materiali, ispirazione creativa e abilità tecnica che incarnano la qualità e la creatività del Made in Italy e delle migliori produzioni internazionali. Al centro le persone, i talenti, le relazioni, la forza della community globale che anima il settore e ne guida l’evoluzione. Infine, i luoghi, fisici e simbolici dove il gioiello prende forma: la fiera, Vicenza e il suo territorio, i distretti manifatturieri nazionali, i mercati del mondo rappresentati. Spazi di incontro e ispirazione condivisa.
"Un racconto che unisce heritage e visione, valore e innovazione, nel segno di un’identità forte e riconosciuta a livello mondiale della manifestazione di Ieg, di cui ognuno dei protagonisti del settore è forza vitale: dagli espositori ai visitatori, dagli operatori del settore agli opinion leaders, esperti e giovani talenti, associazioni, istituzioni, media", conclude Farsura.
Dall’alta gioielleria ai più ricercati jewellery designer, dalla migliore manifattura al prodotto semi-finito, dall’orologeria alle lavorazioni artigianali, passando per componenti, diamanti e pietre preziose, innovazione tecnologica, fino a packaging, visual merchandising, arredi e servizi. Un’accurata selezione delle migliori espressioni del Made in Italy e internazionali rende Vicenzaoro January la vetrina più completa sulle novità presentate dall’intera filiera del gioiello per il nuovo anno. Un boutique show incomparabile scelto dai principali player per presentare ai buyer della distribuzione globale provenienti dai cinque continenti anteprime di collezione, lanci di prodotto e soluzioni inedite di tecnica, stile e design. Inoltre, la possibilità di acquistare sul pronto con l’offerta cash&carry di Palakiss.
Contribuisce a diffondere la cultura di settore un palinsesto di eventi, talk e seminari tecnici che animano le diverse sale della fiera, coinvolgendo protagonisti internazionali del comparto che fanno di Vicenzaoro un vero e proprio think tank con appuntamenti attesi come, tra gli altri, Trendvision Jewellery + Forecasting, l’osservatorio indipendente di Vicenzaoro con i più completi forecast sul mondo del gioiello, e i seminari tecnici di Cibjo, la federazione internazionale della gioielleria.
Tra le novità più attese, la prima edizione dei Vo Awards con cui Vicenzaoro intende riconoscere e valorizzare l’eccellenza nella produzione del gioiello, mix di creatività, manifattura, sostenibilità e innovazione delle aziende capaci di spingere il settore verso nuovi traguardi tecnici e stilistici. Otto le categorie previste dal concorso, aperto a espositori italiani ed esteri di prodotto finito delle communities Icon, Look, Creation. I gioielli finalisti, selezionati da una giuria esperta e multidisciplinare, saranno esposti a Voj26 e votati da buyer e visitatori nei primi due giorni di manifestazione. Candidature aperte fino al 30 novembre. Regolamento e informazioni su www.vicenzaoro.com/it/vo-awards.
Le registrazioni per Vicenzaoro January 2026 sono aperte ai visitatori business. Al centro, l’esperienza del buyer. Mentre procede a pieno ritmo l’opera di ampliamento del quartiere fieristico, a impatto zero sullo svolgimento della manifestazione, servizi tailor-made e integrazione tra fisico e digitale massimizzano il valore del tempo trascorso in fiera in opportunità commerciali. Sulla piattaforma Jewellery Connect disponibile anche in app, gli operatori del settore accedono al catalogo espositori, pianificano in anticipo il proprio percorso, gestiscono appuntamenti, ricevono suggerimenti per vivere la manifestazione in modo ancora più efficace.
L’accoglienza dei visitatori è resa più calorosa dal Fuori Fiera di Vicenzaoro Vioff, il calendario di eventi collaterali organizzati con la città di Vicenza: un’occasione per scoprire il centro storico tra shopping, arte, cultura ed enogastronomia all’insegna dell’Italian lifestyle. Inoltre, il Museo del gioiello arricchirà il soggiorno dei visitatori italiani e internazionali con la nuova esposizione, all’interno delle sale nella centrale Basilica Palladiana, patrimonio Unesco.

(Adnkronos) - Si indaga per capire se ci siano altre vittime risalenti agli anni passati nel caso riguardante il proprietario di un immobile dell'Aquila accusato di aver messo microtelecamere negli appartamenti del suo palazzo dati in affitto. La storia, già riportata oggi dal 'Messaggero', è partita, a quanto ricostruisce la questura del capoluogo abruzzese, dalla denuncia di una ragazza, particolarmente scossa dopo aver trovato una micro telecamera, con trasmettitore wireless, nascosta nello specchio del bagno dell’abitazione dove vive in affitto, in un condominio della periferia ovest del capoluogo.
Dopo un’attenta valutazione dei fatti raccontati dalla ragazza e avviate le indagini, è scattata la perquisizione, anche informatica, a carico del proprietario di casa, eseguita lunedì scorso. A quanto fanno sapere gli investigatori le operazioni di perquisizione hanno consentito "di cristallizzare schiaccianti elementi probatori a carico di quest’ultimo, che è risultato proprietario, oltre dell’appartamento ove alloggiava la giovane, di tutti gli altri appartamenti ubicati nello stesso condominio". Sul cellulare dell’uomo è stata trovata un’applicazione che gli permetteva di gestire e visualizzare le telecamere installate nel bagno della ragazza e di numerose altre telecamere, installate negli altri appartamenti. Le perquisizioni sono state estese in tutte le abitazioni dello stabile, dove, a conferma delle ipotesi investigative, sono state individuate decine di micro telecamere celate nei rispettivi bagni. Altre telecamere, ancora negli imballaggi e pronte per essere installate, sono state rinvenute nell’autovettura, nell’abitazione e nel garage in uso allo stesso uomo, insieme a ottantamila euro in contanti, presumibilmente proventi di attività illecite.
L’uomo, un aquilano di 56 anni, è stato denunciato per interferenza illecita nella vita privata, anche se non si esclude che le prossime risultanze investigative possano aggravarne la posizione.
Leggi tutto: L'Aquila, spiava gli affittuari con mini webcam nascoste nei bagni: denunciato 56enne

(Adnkronos) - Nessuna sorpresa dalla riunione del Consiglio direttivo della Bce che ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento. L’inflazione - si sottolinea - resta prossima all’obiettivo del 2% a medio termine e la valutazione delle prospettive di inflazione condotta dal Consiglio direttivo si conferma pressoché invariata.
Il Consiglio direttivo riconosce che "l’economia ha continuato a crescere malgrado il difficile contesto mondiale" con "il vigore del mercato del lavoro, la solidità dei bilanci del settore privato e le passate riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo " che "rimangono fattori importanti alla base della capacità di tenuta dell’economia". "Tuttavia - conclude la nota - le prospettive sono ancora incerte, soprattutto a causa delle attuali controversie commerciali e tensioni geopolitiche a livello mondiale".
Per le future scelte di politica monetaria, il Consiglio direttivo "seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione".
Leggi tutto: Bce mantiene tassi fermi: "Economia Eurozona continua a crescere"

(Adnkronos) - Sempre più giovani vivono un senso diffuso di smarrimento, alimentato da pressioni esterne, aspettative elevate, confronto costante con gli altri e mancanza di riferimenti solidi. Una ricerca condotta su oltre 1.600 giovani tra i 18 e i 30 anni, conferma che ansia, paura del fallimento e incertezza sul futuro sono esperienze quotidiane e condivise. Da qui l’urgenza di fornire strumenti nuovi, concreti e accessibili per affrontare queste sfide in modo consapevole.
Di questo si è discusso a Roma, presso la Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, durante la presentazione del volume 'Dai forma al tuo talento', scritto da Patrizia Fontana – head hunter, coach, fondatrice di Talents in Motion e partner del progetto Previverso, nato in collaborazione con Arca fondi Sgr, edito da FrancoAngeli.
Dopo i saluti istituzionali di Walter Rizzetto, presidente XI commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, moderati da Roberto Sommella, direttore MF Milano Finanza, si sono succeduti con l’autrice Patrizia Fontana, Livia De Giovanni prorettore per la didattica e la qualità della luiss, Ciro Cafiero Founding partner studio legale Cafiero Pezzali e Associati, Giovanna Jona Lasinio, direttrice del dipartimento di scienze statistiche dell’università La Sapienza, Mauro Marè professore della Luiss e presidente Mefop, Elena Panzera, senior hr vice president Sas emea&ap e Alessandro Profumo, presidente Advisory Board di Rialto Ventures Capital. Ha chiuso i lavori Antonio Calabrò presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda.
Durante l’incontro Patrizia Fontana ha sottolineato: "Tutte le generazioni affrontano difficoltà, ma quella attuale vive in un equilibrio precario tra incertezze e aspettative e l’ansia per i giovani adulti – e non solo - è diventata una compagna di vita costante. Dai forma al tuo talento vuole offrire un metodo per sviluppare una mentalità nuova e vincente. Unendo neuroscienze, psicologia comportamentale e spiritualità laica, il libro guida il lettore da un punto di vista nuovo verso la sua realizzazione, facendogli scoprire le proprie potenzialità e il percorso individuale più giusto per svilupparle”.
Il volume propone strumenti pratici per allenare un 'cervello agile', capace di gestire emozioni, ansie e paure, e invita ad agire 'qui e ora' per costruire un futuro personale e professionale appagante. Nel contesto attuale, segnato da un’elevata e pervasiva incertezza, questo libro si propone come un itinerario per la formazione di una 'mentalità ordinariamente vincente': non un dono riservato a pochi, ma un atteggiamento accessibile a chiunque scelga di coltivare una consapevole disposizione interiore.
Tale mentalità si manifesta come attitudine a superare i limiti imposti dall’esperienza quotidiana, attraverso l’espressione autentica dei propri talenti soggettivi e l’orientamento verso obiettivi significativi che diano senso all’azione e ispirino il successo stesso. In questa sintesi si radica il metodo A.l.t.o. — un percorso di sviluppo che trasforma l’ordinario in straordinario, facendo dell’equilibrio tra ambizione, consapevolezza e disciplina la chiave per superare le proprie frontiere interiori. Attraverso esempi e riflessioni, Fontana esplora il potere della mente, la percezione della realtà e l’impatto dei pensieri e delle intenzioni sulle nostre azioni, fino a illustrare tecniche di visualizzazione, manifestazione e gratitudine per mantenere una prospettiva positiva ed orientata alla crescita.
Un testo chiaro e profondo, che parla ai giovani ma anche a genitori, insegnanti, coach, recruiter e professionisti che lavorano con le nuove generazioni. Dai forma al tuo talento è un invito a trasformare vulnerabilità e dubbio in forza e ricerca, sviluppando una mentalità vincente fondata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di adattarsi al cambiamento.
“Questo libro è anche un messaggio per le Istituzioni, per il mondo produttivo e formativo: oggi non possiamo più parlare di futuro del lavoro senza mettere al centro la persona. Il talento nasce infatti dall’impegno, dall’aggiornamento continuo e dall’incontro tra competenze e consapevolezza", dichiara Walter Rizzetto (Fdl), presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati.
Elena Panzera, hr director vp emea-Ap Sas e presidente di Aidp Lombardia, ha ricordato: “Le aziende devono ripensare alla formazione, passando da una logica trasmissiva ad una trasformativa, nella quale relazione, intuizione, talento e attenzione all'unicità della persona sono centrali” mentre Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e della Fondazione Assolombarda, ha concluso: “Credo che l’Italia non sia lungimirante e generosa con le sue ragazze e i suoi ragazzi. La riprova sono i quasi 100mila laureati che nel corso degli ultimi anni hanno scelto di andare all'estero per trovare migliori condizioni di vita e di lavoro. Occorre investire su una formazione di qualità. Purtroppo destiniamo poco del Pil nell’istruzione. Le nostre ragazze e ragazzi meritano attenzione e rispetto, anche severità. Si tratta di essere ambiziosi e capaci e di costruire un futuro diverso da quello che abbiamo vissuto in passato”.
Leggi tutto: Libri, con 'Dai forma al tuo talento' viaggio verso la mentalità vincente

(Adnkronos) - Il rombo dei motori, e quello degli applausi, si preparano a risuonare più forte che mai: 'MotoLive', l’arena di Eicma compie 20 anni e promette un’edizione 2025 da brividi. Dal 6 al 9 novembre prossimi, a Fiera Milano Rho, gli oltre 60mila metri quadri dell’area esterna dell’Esposizione internazionale delle due ruote, l’estensione più grande nella storia di Eicma, si trasformano ancora una volta nel palcoscenico più atteso per gare, show mozzafiato, intrattenimento dal palco centrale e stunt acrobatici. Tra i contenuti più attesi di 'MotoLive', c’è sicuramente il ritorno della Champions Charity Race, duelli a inseguimento che metteranno in sella più di quaranta piloti, tra cui vere e proprie leggende del motorsport e due categorie: Rally e Legend.
L’organizzazione ha svelato oggi l’entry list 2025 della categoria Legend, che corre sabato 9 e domenica 10 sulle monocilindriche specialistiche da flat track, ed è da capogiro: al via oltre 35 titoli mondiali, il non plus ultra del motorsport su asfalto e terra. Tra i campioni dell’asfalto figurano infatti Troy Bayliss, Carlos Checa, Marco Melandri, Alex Gramigni, Jeremy McWilliams e Thomas Chareyre. Gli specialisti del fuoristrada rispondono, invece, con Stefan Everts, Christophe Pourcel, Chicco Chiodi, David Philippaerts e Marco Belli. In pista anche le Case ufficiali: Beta, TM, Yamaha e Ducati, che porterà in gara una speciale Desmo450 MX da flat track affidata al sei volte campione del mondo della specialità Francesco Cecchini.
Dopo il successo dell’Edizione 2023 e 2024, giovedì 7 e venerdì 8 tornano in pista anche le maxienduro bicilindriche, le regine del mercato. Per questo segmento, stessa formula con gare a inseguimento e la presenza di ben 16 marche differenti, che schierano i loro piloti scelti tra ambassador e migliori specialisti dell’off-road legati ai rispettivi brand. Le Case ai cancelletti di partenza: Aprilia, Benelli, Bmw, Cfmoto, Fantic Motor, Harley-Davidson, Honda, Kove, Ktm, Moto Morini, MV Agusta, QJ Motor, Triumph, Voge e Yamaha. Infine, special guest di Eicma 2025: Kevin Schwantz. Per l’intera quattro giorni, l’iconico campione texano scenderà in pista a capo della parata finale dopo ogni gara. Con 'MotoLive', Eicma 2025 si conferma il cuore pulsante della passione per le due ruote. 6-9 novembre, Fiera Milano Rho, Il conto alla rovescia è iniziato: biglietti e informazioni su eicma.it.
Leggi tutto: Eicma 2025, 'MotoLive' festeggia 20 anni di adrenalina con leggende del Motorsport

(Adnkronos) - Un autobus è andato in fiamme, intorno alle 13, in piazza Giuseppe Cardinali, a Tor Pignattara a Roma. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato l'incendio. Nessun passeggero è rimasto ferito, mentre la zona è stata delimitata e interdetta temporaneamente al traffico per consentire le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area.

(Adnkronos) - “Risparmio e fiducia sono parole inscindibili: negli ultimi dieci anni lo stock del risparmio è stato stabilmente sopra i 320 miliardi di euro”. Così l’amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco, intervenendo all’evento per i 150 anni di Risparmio Postale in corso oggi a Roma. “Il risparmio è la linfa vitale dell’investimento, e l’investimento è il motore della crescita economica. Risparmio privato come fondamento della libertà individuale e dello sviluppo nazionale attraverso il suo impiego produttivo, cioè a sostegno della crescita. La funzione è chiara: convogliare il risparmio dei cittadini verso investimenti capaci di generare forti benefici economici e sociali”.
Il Risparmio Postale “è un risparmio circolare che origina dal Paese, dai risparmiatori. Oggi sono 27 milioni i risparmiatori postali e le risorse vengono destinate al Paese per fare infrastrutture sociali e infrastrutture di ogni tipo, reti, strade, reti digitali, e per supportare le imprese. Quindi è un sistema che si autoalimenta per rendere l'Italia più competitiva, più solidale, anche più sostenibile”.
“Il Risparmio Postale è garantito, si può tornare in ogni momento nell'ufficio e ottenere alla pari quello che si è investito, a tassi crescenti, ma soprattutto è una forma sicura ed è un modo per scommettere sul futuro del Paese. Ripeto, si risparmia perché si crede nel futuro del Paese. Noi crediamo che questo Paese possa avere un grande futuro”, conclude Scannapieco.
Leggi tutto: Scannapieco (Cdp): "Risparmio e fiducia parole inscindibili"

(Adnkronos) - Il Risparmio Postale è per gli italiani “un porto sicuro anche in periodi di turbolenza dell’economia. Lo stock oggi ammonta a 324 miliardi di euro, con 31 milioni di libretti per un valore di 94 miliardi di euro e 39 milioni di buoni fruttiferi per un valore di 230 miliardi di euro. Ci sono circa 27 milioni di risparmiatori con un ammontare medio pro-capite di circa 12mila euro. Un valore che dimostra come il risparmio sia effettivamente diffuso”. Così l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, intervenendo all’evento per i 150 anni di Risparmio Postale in corso oggi a Roma.
“Il risparmio è iniziato nei piccoli comuni non serviti dalle banche, o 'sportelli', come si chiamavano, delle casse di risparmio ordinarie, senza sottrarre fondi ai concorrenti, ma muovendo ‘minutissime somme inerti’, quelle che nelle aree interne erano sottratte agli usi produttivi. Come non fare il parallelo oggi con l’attuale presenza solitaria di Poste nelle aree interne del Paese?”
“Cdp e Poste sono state pensate, al tempo, con lungimiranza e cura. Come due facce stessa medaglia di un progetto finalizzato a mobilitare risorse per lo sviluppo. L'idea brillante fu utilizzare a fini della raccolta del risparmio quell’internet ottocentesco costituito da uffici postali e telegrafici che univano la penisola”, aggiunge Del Fante.

(Adnkronos) - "Celebrare il risparmio postale non significa solo guardare a un passato importante ma significa riconoscere la relazione di fiducia profonda tra Cdp, Poste Italiane e i cittadini. Fiducia espressa attraverso scelte che hanno fatto la differenza costruendo patrimonio collettivo, trasformato in infrastrutture servizi e sviluppo". Così il presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini, intervenendo in apertura dell’evento per i 150 anni di Risparmio Postale in corso oggi a Roma. "Cdp è stata sempre custode di questo risparmio e lo trasforma con crescita, responsabilità, prudenza e visione”, ha aggiunto.
Leggi tutto: Gorno Tempini (Cdp): "Celebrare risparmio è riconoscere rapporto fiducia con cittadini"
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(Adnkronos) - Un team di ricerca internazionale a cui ha partecipato, per l’Italia, il Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto di biofisica (Cnr-Ibf) e l’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp), ha analizzato le caratteristiche di specularità della superficie del Salar de Uyuni, l’enorme distesa salata di circa 10.000 km2 posta a 3600 metri di altitudine sulle montagne boliviane: un luogo spettacolare, noto per la sua superficie che riflette fedelmente tutto ciò che si trova sopra di esso.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Communication Earth&Environment del gruppo Nature, ha combinato dati del programma europeo di osservazione della Terra Copernicus e dati acquisiti tramite una campagna di misura in-situ, la prima del suo genere, che ha misurato il movimento orizzontale e verticale della superficie dell’acqua che ricopre il Salar, grazie a tecniche fotogrammetriche e all’uso di droni, di fotocamere e di piccole e leggere palline colorate.
“Durante la stagione delle piogge, un sottile strato d’acqua di pochi centimetri ricopre il deserto e lo trasforma in un immenso specchio, tanto perfetto da sembrare irreale e fargli guadagnare la qualifica di 'ottava meraviglia' naturale del mondo: tuttavia, la levigatezza della superficie dell'acqua è caratterizzata da una evoluzione sia spaziale che temporale - spiega Francesco De Biasio (Cnr-Isp), uno dei due ricercatori italiani che hanno contribuito allo studio - Il radar altimetro dei satelliti Sentinel-3 del programma Copernicus osserva la superficie del Salar de Uyuni dal 2016: ai radar altimetri satellitari quella superficie appare liscia come un oceano immobile, eppure i venti che soffiano liberamente sull’altopiano dovrebbero incresparla e inibirne la riflessione speculare. Questo è uno dei quesiti che ci ha incuriosito: com’è possibile che su una superficie così vasta non si formi quasi alcuna increspatura?”.
L’interesse dei ricercatori si è concentrato anche su ulteriori aspetti, ad esempio come varia la caratteristica della specularità durante l’anno, se varia anche dal punto di vista spaziale, e quali sono i fattori responsabili di queste variabilità. Le osservazioni dei satelliti altimetrici indicano che la superficie dell’acqua è increspata da onde non più alte di mezzo millimetro, cioè meno della trentaduesima parte della lunghezza d’onda radar. Per verificare queste osservazioni, è stata organizzata una spedizione nel cuore del Salar, sincronizzata con il passaggio del satellite alle 10:17 Utc del 20 febbraio 2024, nel punto di coordinate geografiche 20° 12′ 0.72″ S, 67° 32′ 52.80″ W. La spedizione ha richiesto complessi preparativi, tra cui l’utilizzo di un veicolo da trasporto adatto ad affrontare in sicurezza il viaggio al centro del deserto ricoperto d’acqua, al di fuori delle strade battute, e il supporto di un team locale di scienziati.
“Nessuno aveva mai condotto misurazioni dirette nel centro del deserto nella stagione delle piogge, e la salinità elevatissima dell’acqua costituiva un pericolo sia per il mezzo che per gli strumenti - spiega il ricercatore - Sono state condotte misure di temperatura, anemometriche e di ottica geometrica, mentre altri strumenti e un drone misuravano profondità, salinità e movimento dell’acqua. Nonostante la profondità dello strato d’acqua superficiale sia da più fonti indicata pari a 30 cm, nel sito di campagna è stato sorprendentemente misurato uno spessore di appena 1.8 centimetri, così ridotto da rendere quasi impossibile la formazione di onde in grado di disperdere uniformemente la luce naturale, e ancor meno gli impulsi dei satelliti altimetrici. Eppure, una leggera corrente, variabile nel tempo e probabilmente legata ai cambiamenti di direzione del vento, è risultata ben evidenziata durante l’esperimento, che ha anche individuato l’esistenza, sulla superficie, di fiocchi di sale galleggianti. Questi minuscoli cristalli potrebbero forse comportarsi come tensioattivi naturali, in grado di smorzare le increspature e mantenere la superficie eccezionalmente liscia”.
Le riprese realizzate dai droni hanno mostrato il riflesso del Sole come una macchia luminosa perfettamente circolare, segno di una riflessione speculare quasi ideale. Osservazioni incrociate con i droni e con strumentazione fissa hanno permesso di delineare un quadro sperimentale tridimensionale estremamente dettagliato, permettendo di seguire le variazioni della superficie liquida con estrema precisione.
“I dati raccolti dai satelliti mostrano che, nel corso dell’anno, l’intensità dei segnali radar riflessi dalla superficie è estremamente variabile, segno che le condizioni del deserto salato cambiano anch’esse. La distesa comincia a diventare liscia per il radar a dicembre, con l’inizio della stagione delle piogge, e raggiunge il massimo tra fine gennaio e inizio marzo - dichiara Stefano Vignudelli (Cnr-Ibf) - Proprio in questo periodo visitatori e turisti hanno la maggiore probabilità di assistere al fenomeno della perfetta specularità. In questi mesi circa la metà degli echi radar indica una superficie perfettamente liscia. Da aprile a novembre l’effetto si riduce quasi del tutto, a parte brevi periodi di forti precipitazioni. Tutto sembra quindi indicare che l’effetto è legato all’andamento delle piogge e alle oscillazioni del clima sull’altopiano boliviano”.
Quando si verificano forti precipitazioni sul Salar e la sua superficie si copre di un sottile e liscio strato d’acqua salata, il cielo viene riflesso con una precisione che sfida la percezione. “Oltre che rappresentare uno spettacolo per turisti e appassionati, questo fenomeno è di estremo interesse per gli scienziati, e può aiutare a comprendere meglio le interazioni tra clima, acqua e superficie terrestre. Sapere quando e dove l’effetto specchio si manifesterà potrebbe un giorno aiutare non solo la ricerca, ma anche guidare le istituzioni e gli stakeholders nelle politiche di sviluppo turistico, economico e sociale”, conclude il ricercatore.
Leggi tutto: Bolivia, spiegato 'effetto specchio' della distesa salata Salar de Uyuni

(Adnkronos) - Giorno di festa per i partiti di maggioranza in prima linea a celebrare il raggiungimento in Senato dell'ultimo traguardo parlamentare della riforma di Giustizia sulla cosidetta separazione delle carriere. Ma l'iter della riforma, voluta dal ministro Carlo Nordio, non si conclude con il via libera dei senatori e il governo di Giorgia Meloni per portare a casa il risultato dovrà prepararsi al referendum, chiedendo al popolo di approvare o respingere la riforma.
In Italia infatti una legge costituzionale segue un procedimento diverso rispetto a una legge ordinaria e il ddl in questione è stato votato sia alla Camera che in Senato dalla maggioranza assoluta dei parlamentari, non dalla maggioranza dei due terzi che rappresenta il quorum necessario per evitare la consultazione popolare attraverso referendum confermativo (art. 138 della Costituzione).
Cosa si legge nell'articolo 138 della Costituzione? "Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione" e "sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi".
Come si evince dall'articolo 138, senza referendum non c'è riforma, dal momento che la legge costituzionale sulla giustizia non ha raggiunto i due terzi dei voti in Parlamento. Dovranno pertanto essere i cittadini a confermare con il 'sì' o a respingere con il 'no' la legge costituzionale approvata dalle Camere. E potranno farlo solo se il referendum sarà richiesto entro tre mesi da un quinto dei membri di una Camera, da 500mila elettori o da cinque consigli regionali. Con il via libera di Palazzo Madama, il Governo dovrà quindi prepararsi ad un nuovo round: la campagna referendaria.
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