OZIERI. Convinto del fatto che la sua assistita abbia agito per legittima difesa, dopo il “no” del gip l’avvocato Abele Cherchi ha presentato al Riesame l’istanza di revoca dei domiciliari. E così nei prossimi giorni il tribunale della libertà deciderà se accogliere o meno la richiesta di scarcerazione per Giovanna Sanna, la trentenne di Ozieri arrestata il primo gennaio dopo aver inferto tre coltellate al compagno al termine di una violenta lite. I due vivevano insieme, al rientro a casa dopo i bagordi di Capodanno era scoppiata la lite furibonda, forse per gelosia, che aveva rischiato di trasformarsi in tragedia. Stando a quanto dichiarato dalla ragazza, il fidanzato Marcello Cuguttu sarebbe andato in cucina per prendere un coltello ma lei sarebbe però riuscita a disarmarlo. Si era dunque solo difesa da quell’uomo che già in altre occasioni – sempre a suo dire – aveva usato violenza nei suoi confronti. «Una volta tentò persino di buttarla in un burrone» spiega l’avvocato Cherchi che aggiunge: «È tutto agli atti. Ci sono le testimonianze di diverse persone che sentite a sommarie informazioni raccontano delle numerose aggressioni subite dalla donna». Dall’altra parte ci sono però le coltellate che hanno ferito l’uomo all’avambraccio destro e alla spalla sinistra. E la sua opposta versione dei fatti: «Lei mi inseguiva e poi mi ha ferito con il coltello». (na.co.)